Un provvedimento atteso: lotta senza quartiere alle insegne selvagge che da parecchio tempo invadono la città “devastandone” il decoro. Sotto accusa è la selva di maxi e mini cartelloni collocati ai margini delle vie o nelle immediate vicinanze del locale e negozio di turno che, oltre a deturpare, costituiscono elemento costante di “distrazione” alla guida per gli automobilisti.
E ce ne sono un po’ dappertutto e di tutte le dimensioni, realizzati a mano, in digitale, colorati, bianchi con scritte nere. Se ne trovano lungo corso Cavour e nelle viuzze interne. Insomma, alla faccia del decoro, ad Orvieto tutto si può dire tranne che manchi la fantasia.
Della serie, cosa non si fa pur di farsi trovare, e dire che, nell’era della digitalizzazione, basterebbe anche solo una buona vetrina sul web ben indicizzata per scalare le classifiche dei locali più gettonati.
Ma ora, tempo un paio di mesi, e di tolleranza non ce ne sarà più. Con il 2016 infatti, il nuovo regolamento comunale farà razzia di tutti i cartelli che, al di là della loro irregolarità nella maggior parte dei casi, stonano con una città che, professandosi turistica, dovrebbe quantomeno offrire una parvenza di ordine e pulizia.
«Finora il regolamento comunale è stato piuttosto farraginoso e si prestava a libere interpretazioni – spiega l’assessore Massimo Gnagnarini – era arrivato il momento di mettere un punto e andare a capo.
Dobbiamo perseguire un migliore e più ordinato decoro urbano attraverso sia la repressione dell’abusivismo, ad oggi i controlli sono stati abbastanza blandi, sia l’ammodernamento degli impianti per affissioni e pre-insegne (ovvero le indicazioni di attività, bar e locali che si trovano sui cartelloni insieme alle insegne dei monumenti, ndr)». Dal 1° gennaio, dunque, chi non è in regola, oltre a doverlo fare, si vedrà costretto a pagare multe salate.
Gli esercenti, dalla loro, sono disposti a collaborare in un clima che sia di costruzione e partecipazione. «Non è necessario mettere la frusta in mano e tagliare teste – commenta il presidente di Confesercenti Sandro Gulino – basta partecipare ogni decisione e così dovrà essere fatto anche con il nuovo regolamento comunale. Ci aspettiamo che l’assessore, così come ha annunciato, prima di fare qualsiasi cosa faccia un incontro con tutte le associazioni senza mettere in campo campagne intimidatorie».
La novità principale: i tre regolamenti (arredo urbano, occupazione del suolo pubblico e applicazione dell’imposta per la pubblicità), complementari l’uno con l’altro, prevedono una nuova zonizzazione. Non più quattro zone bensì due: centro storico e periferia, per ognuna sono previsti un nuovo piano di dislocazione degli impianti pubblicitari sia pubblici che privati e nuove regole per il decoro e l’arredo urbano. (Sa.Simo)