Laboratorio Etruschi 2015 – 2016
Sono aperte le iscrizioni al Laboratorio Etruschi 2015 – 2016
Laboratorio Etruschi 2015/2016
- Che cosa è il Laboratorio Etruschi?
Il Laboratorio è stato attivato e realizzato ad Orvieto in virtù di una collaborazione tra Regione dell’Umbria e Comune di Orvieto.
Il Laboratorio è un’occasione per far scuola in maniera “diversa” al di fuori dei tempi, degli spazi e delle forme classiche.
E’ diverso nello spazio perché…. si pone come spazio attrezzato e luogo vivo di esperienze conoscitive.
E’ diverso nelle forme perché…..offre esperienze di lavoro e manipolazioni quali simulazione di scavo e restauro.
- 2. Quali sono gli obiettivi?
Offrire un’opportunità educativa permanente finalizzata ad una più approfondita conoscenza del territorio, sede di vita reale e elemento sostanziale dei processi collettivi ed individuali dall’identità.
Sviluppare schemi mentali di approccio diverso dalla realtà, a partire dalla conoscenza/esperienza storico/ archeologica.
Privilegiare il taglio di lettura antropologico: incontrare un fatto storico a partire dall’impatto con il quotidiano, con la concreta, materiale organizzazione della vita, con le abitudini e i costumi per stimolare la curiosità, sollecitare rinvii e confronti con il presente:
Offrire un’esemplificazione della situazione di apprendimento attraverso parametri teorico pratici del modello laboratoriale.
- 3. A chi si rivolge?
Normalmente accedono al Laboratorio le prime classi del corso delle scuole medie , ma il Laboratorio si rivolge anche a gruppi di ragazzi di età compresa tra i nove e i tredici anni, non necessariamente organizzati in una classe scolastica della Regione dell’Umbria.
1) Aspetti Didattici
Il laboratorio è inteso come una “caccia al territorio” finalizzata a rintracciare i luoghi in cui oggi è possibile trovare documentazione scritta, iconografica, artistica, archeologica per ricostruire la cultura Etrusca ed il legame che esiste tra le origini e la città attuale.
La caccia è uno stimolo, una cornice che fa da contenitore, con mete intermedie e una meta finale, che motiva i ragazzi alla ricerca in senso ludico/avventuroso.
All’interno del percorso sono inseriti l’uso del Museo e di altri luoghi utili, senza sottostare alle regole turistiche o per specialisti, individuando un itinerario finalizzato al taglio della ricerca e facendo lavorare i ragazzi su ipotesi che gli permettano, in forma ludica di prendere confidenza con un territorio con un linguaggio specialistico iconografia, immagini segni e simboli che si andranno a ricomporre nel percorso dei tre giorni di campo scuola.
La caccia al territorio contiene momenti esplicativi (incontrando sul percorso narratori ed esperti) ed esperienze di simulazione (prove di tipo manuale) posti sul percorso come strumenti operativi necessari al superamento delle prove.
All’interno della caccia troviamo:
1 uso e lettura del territorio come ricerca di potenziali fonti
2 concetto di tracce
3 fonti differenti per tipologia, archeologia, scritte, iconografiche
4 individuazione dei centri deputati alla conservazione, cura, studio, divulgazione del patrimonio storico
5 diversi punti di vista, guardare dall’alto (versione macro) e da molto vicino nei più piccoli particolari (micro)
6 lettura di indizi che possano portare ad un quadro generale (nessi piccolo – grande)
7 ipotesi come problematizzazione
8 stratificazione di culture nel tempo
9 interrogare gli oggetti
10 schemi interpretativi, diversa lettura di un oggetto secondo chi legge e conseguente soggettività e relatività dell’interpretazione
11 intuizioni e ricostruzioni a partire da frammenti, non come racconto precostituito ma come ricerca personale e collettiva
12 attivazione di procedure di tipo storico: osservare, riconoscere, selezionare, mettere in relazione
13 uso di organizzatori cognitivi: spazio, tempo, fonte
14 uso di fonti indirette
2) Aspetti Tecnici
Il Laboratorio è in turni di 3 giorni ciascuno con un calendario che va da novembre a maggio.
Il programma 2015/2016 del Laboratorio Etruschi, rivolto alle classi quinte della scuola elementare e alle classi prime della Scuola Media si svilupperà in 3 giornate, sarà articolato in n. 25 turni totali, che si svolgeranno a partire dal prossimo mese di novembre fino al mese di giugno 2016.
Per la sistemazione alberghiera, due giorni a semi-pensione, sono previste 2 opzioni
Albergo Picchio di Orvieto Scalo:
Hotel Oasi dei Discepoli – fraz. Sferracavallo:
I tre pasti del pranzo sono offerti dal Comune di Orvieto.
A carico dell’utenza è inoltre previsto un versamento di € 11,00 ad alunno di cui:
€ 9,00, quale quota di compartecipazione agli oneri sostenuti dal Comune di Orvieto per la fornitura del libro di testo e del materiale didattico vario, € 1,00 biglietto d’ingresso al Museo Faina di Orvieto ed € 1,00 biglietto d’ingresso al Pozzo della Cava.
I turni non potranno superare le 32 unità compresi gli accompagnatori (previsti due per turno), più classi potranno formare un unico turno purché non superino le unità sopra stabilite.
Il Comune di Orvieto stabilirà la formazione del calendario seguendo l’ordine numerico di arrivo del protocollo del Comune.
Le adesioni dovranno pervenire a questo Ente entro e non oltre il giorno 10 novembre p.v., esclusivamente in forma scritta e non via fax, al seguente indirizzo: Comune di Orvieto (Ufficio Cultura), Via Garibaldi 8, 05018 Orvieto (TR).
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