Il Consiglio Comunale ha approvato (10 favorevoli; 1 astenuto: Rosati) la mozione sul Credito d’imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno dei beni culturali, cosiddetto “art bonus”, presentata dai Consiglieri del gruppo PD: M. Flavia Timperi, Maurizio Talanti, Martina Mescolini, Andrea Taddei, Angelo Pettinacci e Donatella Belcapo.
La mozione impegna il Sindaco e la Giunta: a procedere con le valutazioni e gli adempimenti necessari per comunicare, promuovere e informare su questa opportunità i cittadini, le imprese, le associazioni e gli enti culturali operanti sul territorio (con una specifica pagina all’interno del sito web istituzionale, dedicata all’iniziativa e contenente indicazioni per il donante, indicazioni dell’ammontare delle erogazioni eventualmente ricevute e delle attività effettuate in modo tracciabile e trasparente, secondo le prescrizioni di legge) e ad individuare i siti prioritari e strategici da sottoporre alle erogazioni liberali oltre che a stilare un elenco preliminare di progetti potenzialmente oggetto degli interventi.
Illustrando la mozione, la prima firmataria Cons.ra Maria Flavia Timperi ha ricordato che “il Decreto Legge n. 83/2014 convertito con modificazioni nella Legge n. 106/2014 ha introdotto disposizioni per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo promuovendo un credito di imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura, il cosiddetto ‘Art-bonus’. In particolare l’art. 1 del Decreto Legge introduce un regime fiscale agevolato di natura temporanea, sottoforma di credito di imposta, nella misura del 65% per le erogazioni effettuate nel 2014 e 2015 e nella misura del 50% delle erogazioni effettuate nel 2016, a favore delle persone fisiche e giuridiche che effettuano erogazioni in denaro per interventi a favore della cultura.
Le erogazioni liberali effettuate in denaro che danno diritto al credito di imposta devono essere riferite ai seguenti interventi: Manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici; Sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica (es. musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali, come definiti dal Codice dei beni culturali e del paesaggio, delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri di tradizione; Realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti, di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo. Il credito d’imposta è riconosciuto a tutti i soggetti che effettuano le erogazioni liberali a sostegno della cultura e dello spettacolo previste dalla norma indipendentemente dalla natura e dalla forma giuridica”.
“Tale disposizione – ha aggiunto – è finalizzata a favorire e potenziare il sostegno del mecenatismo e delle liberalità al fondamentale compito della Repubblica di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. Nel contesto attuale, in cui i Comuni dispongono di esigue risorse da poter destinare alla conservazione del patrimonio pubblico culturale ed artistico, l’Art Bonus rappresenta pertanto un’occasione che gli enti locali possono sfruttare per reperire fondi attraverso un regime fiscale agevolato sotto forma di credito d’imposta e destinato sia a privati che ad aziende. Lo strumento dell’art bonus sembra però ancora poco sconosciuto come dimostra il fatto che pochi siano i Comuni ad essersi attrezzati adeguatamente per sfruttarne al meglio le opportunità e che, come sottolineato da una nota dell’Anci, è necessario che le Amministrazioni provvedano a pubblicizzarne i contenuti e le modalità di utilizzo, con specifiche campagne di sensibilizzazione. La misura è prevista ancora per il 2015 ed il 2016, è quindi importante e necessario che le singole amministrazioni recuperino il tempo perduto e si attivino nel minor tempo possibile. Il provvedimento non comporta oneri di gestione aggiuntivi per questa Amministrazione”.
“Dalla presentazione della mozione alla discussione odierna – ha concluso – sono intervenute delle novità che la rendono ancora più attuale. Nella legge di stabilità quello che il Ministro Franceschini accennava come proposito è stato introdotto e fissato al 65% il bonus d’imposta, è stato rafforzato il task credit a favore del settore cinematografico-televisivo, cosa che ci interessa se vogliamo valorizzare anche questo comparto nella nostra realtà. L’impegno quindi è volta a far conoscere questo strumento a cittadini e camere di commercio. Ciò ci da l’occasione per fare la mappatura preliminare dei nostri beni culturali strategici e portare avanti un discorso di collaborazione pubblico-privato, sul modello del Consorzio Sostratoss che nella nostra città ha reso possibile la ripresa di scavi archeologici”..
Durante il dibattito il Cons. Alessandro Vignoli (Per andare avanti): “la mozione che ci trova d’accordo perché rappresenta l’oggetto di un rinnovato interesse fra archeologia e beni culturali dello Stato e i cittadini. Si innesta nel solco che l’amministrazione comunale ha già intrapreso. E’ importante che ci sia gente che, mossa dalla passione per la cultura, investa con decisione nella cultura”.