ORVIETOSì
domenica, 28 Dicembre 2025
  • Home
  • Ambiente
  • Cultura
  • Cronaca
  • Saperi&Sapori
  • Economia
  • Eventi
  • Politica
  • Sociale
  • Sponsorizzate
  • Sport
  • Territorio
    • Allerona
    • Baschi
    • Castel Giorgio
    • Castel Viscardo
    • Fabro
    • Ficulle
    • Guardea
    • Montecchio
    • Montegabbione
    • Monteleone d’Orvieto
    • Parrano
    • Porano
    • San Venanzo
  • Oltre l’orvietano
    • Acquapendente
    • Alviano
    • Amelia
    • Bolsena
    • Lugnano
    • Narni
    • Terni
    • Perugia
    • Viterbo
  • Archivio
No Result
View All Result
  • Home
  • Ambiente
  • Cultura
  • Cronaca
  • Saperi&Sapori
  • Economia
  • Eventi
  • Politica
  • Sociale
  • Sponsorizzate
  • Sport
  • Territorio
    • Allerona
    • Baschi
    • Castel Giorgio
    • Castel Viscardo
    • Fabro
    • Ficulle
    • Guardea
    • Montecchio
    • Montegabbione
    • Monteleone d’Orvieto
    • Parrano
    • Porano
    • San Venanzo
  • Oltre l’orvietano
    • Acquapendente
    • Alviano
    • Amelia
    • Bolsena
    • Lugnano
    • Narni
    • Terni
    • Perugia
    • Viterbo
  • Archivio
No Result
View All Result
Orvietosì.it
No Result
View All Result
Home Corsivi

Ahi stolta Orvieto! Parodia del VI canto del Purgatorio con rispetto delle rime

Redazione by Redazione
12 Ottobre 2015
in Corsivi, Archivio notizie
Share on FacebookShare on Twitter

di Gianluca Foresi

 

Quando s’insedia la giunta tanto cara,

Colui che l’ha sorretta già si pente,

bestemmiando le volte, e tristo impara
ch’altra pur non servirebbe niente;
qual venne prima, e quale dopo prende,

e qual di mezzo, era indifferente;

 

ma non s’arresta, e questo e quello spende,

a chi porge la man, più una promessa;

e così dal cadere si difende.

 

Tal era lei in quella urbe fessa,

pietendo a tutti, a quei usi a la caccia,

a chi pregando si recava a messa.

 

Qui v’era martin che da bracaccia

fiera un tal dì fu estratta a sorte:

scaltro la legò, mettendo in Taccia

 

chi ben sperava con le mani sporte

che non fosse balzello com’accisa

da far parer lo buon Bocciucco forte.

 

Vidi un bartender e l’anima divisa

dal corpo suo per conti e per parcheggia

com’e’ dicea, non per colpa commisa;

 

tien la capoccia vedo; ed indietreggia

mentr’è di qua lo gnagna dilagante,

sì che però non sia di miglior greggia.

 

Come libero fui io là davante

quell’ombre a cui paghiamo impieghi

un poco di moneta assai sonante,

 

io cominciai: “Eni par che tu mi spieghi,

o luce mia, espresso in alcun testo

che decreto del cielo elezion pieghi;

 

e tanta gente chiede pur di questo

sarebbe dunque loro speme vana,

o non m’è ‘l detto tuo ben manifesto?”

 

Ed Eni a me: “Mi’ consiliatura è piana;

e la speranza di cambiarla falla,

se così pensa gente urbevetana;

 

ché pure con cimiccio stava calla

perché molti lavor trovar appunto

qui, onde vivacchiare e stare a galla;

 

e là ove firmai programma in punto,

non si cambiava, per fregar, diletto

perché il friego da io era disgiunto.

 

Veramente mio caro piccoletto,

non ti crucciar, se quella nol ti dice,

che fiume mio è uscito dallo letto.

 

Non so se ‘ntendi: io dico de la croce;

tu la vedrai di sopra, in su la vetta

di questo tufo, ridere e felice”.

 

E io: “Giuseppe, e questa qui è perfetta,

che già ‘l sorriso pare mi si spanzi,

per questa minchiata tanto benedetta”.

 

“Noi di minchiate qui n’abbiam d’avanzi”,

rispuose, “quanto più vorremo omai;

e di fatto ci potremmo fare i pranzi.

 

Più che laggiù tu nel dirle potrai,

sappi che già abbiamo faccia tosta,

quindi le palle tu romper non puoi.

 

Ma vedi là un’anima che, posta

sola soletta, inverso noi riguarda:

quella ne spiegherà ogni risposta.”

 

Venimmo a lei: o anima vegliarda,

come vagavi l’Umbria inoperosa

e nel mover li giochi mesta e tarda!

 

Ella non ci dicea alcuna cosa,

ma lasciavane gir, solo guardando

a guisa di fagian quando si posa.

 

Pur Beicapei si trasse a lei, pregando

che ne mostrasse almeno la saliva;

e quella non rispuose al suo dimando,

 

ma di tante spese e anche dell’iva

ci ‘nchiese; ed Enilucegas borbottava

“Catiusc…” e l’ombra, tutta in se addormiva,

 

resurse dal sonno ove sempre stava,

dicendo: “O bamboccion, fui Galanello

de la regione!” e poi bestemmiava.

 

Ahi stolta Orvieto, pensi al fegatello

quaje, porchetta, a Paja sempre festa,

lottizzazione di famiglie e del Fanello!

 

Al suon de le parol scossi la testa

e poi pensava a questa bella terra

denominata triste Area vasta:

 

e ora in te non stanno sanza guerra

i piddini tuoi, e l’un l’altro si rode,

di quei che come mulo tutto serra.

 

Cerca libera intanto uova sode

di tue galline, e poi tirale in pieno

ad ogni parte, che pace non gode.

 

Che mal ti fè colei che perse in pieno

orvietano, or la stella è vuota?

Sanz’essa or nel dubbio mi dimeno!

 

Ahi destra non pensar esser devota

che lasciar seder Concina in la sella,

fu meglio intendi, questo Dio lo nota,

 

guarda come esta rupe è fatta fella

per non essere sorretta dai neuroni

di chi tiene la penna e la cartella.

 

O reperto germano ch’abbandoni

Rupe a la schiatta stolida e selvaggia,

non far arrivare al colmo li maroni,

 

giusto giudicio da la testa caggia

sovra ‘l tuo corpo, e sia novo e certo

tal che ‘l tuo successor temenza n’aggia!

 

Ch’avete tu e ‘l faraon sofferto,

a desider di podestà diretti,

che ‘l giardino de lo imperio sia diserto.

 

Vieni a veder Fringuelli e altri reietti

Custodi e Filippetti, uom sanza cura,

color già visti, ma altri con Scopetti!

 

Vieni, crudel, vieni e vedi la stortura

di chi in giunta capoccia de capagne

han cogitato ’ExperienceEtruria!

 

Vieni a veder la tua Rupe che piagne

vedova e sola, e dì e notte chiama:

“Germano mio, su move le calcagne!”

 

Vieni a vedere ‘l Paja come allama!

Se tracima quanno poco piove,

e va a bagnar la gente che reclama.

 

E se ‘l debito è finito indove

ce sta un mutuo manco a tasso fisso,

che famo ride Baschi e pure Giove!

 

O la tua azion finita è ne l’abisso,

che tuo Consiglio non riesce bene

a far le cose che c’avea promisso?

 

Chè le città d’Italia tutte piene

son d’avvocati e un Morcel diventa

pepe satan che magheggiando viene.

 

Orvieto mia, ben puoi star scontenta,

di questa ammonizion che or ti tocca,

che vien dal popol tuo che si lamenta.

 

Ognuno ha furbizia in cuore, e scrocca

voti, per stare in consiglio et parco,

ma il popol tuo perché serra la bocca?

 

Molti fiutano lo Comunal incarco;

ma il popol tuo ché non risponde,

sta silente e non pon mano all’arco?

 

Non starti lieta, che non hai ben donde,

eri ricca, capace, piena di senno!

Ora non vedo, l’effetto si nasconde.

 

Gli etruschi Lucumoni che fanno

l’antiche leggi e furono sì civili

fecero al viver bene un piccolo cenno

 

Ora i figli tuoi fan tanto sottili

provvedimenti, ch’a mezzo novembre

a ottobre par che nessun già li fili.

 

Quante fiate, a vendemmia di settembre,

chi elegge a maggio consiglieri in piume,

vede che già hanno mutato membre!

 

Perso han costoro ogni pio lume.

Quale bandiera lieve giammai ferma

riportano a tutt’altro lor barlume

 

lasciando la città malata e inferma.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Condividi:

  • Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Correlati

Please login to join discussion

Ultime notizie

Consiglio comunale, seduta convocata per lunedi 20 ottobre

Consiglio comunale, seduta convocata per martedì 30 dicembre

28 Dicembre 2025

  ORVIETO - Ultima seduta dell'anno per il consiglio comunale di Orvieto. L'assemblea è stata convocata dal presidente Stefano Olimpieri...

A Orvieto un Capodanno all’insegna della black music

A Orvieto un Capodanno all’insegna della black music

26 Dicembre 2025

ORVIETO - A Orvieto un Capodanno all’insegna della black music. Mercoledì 31 dicembre, a partire dalle 23, appuntamento in Piazza...

La Cri di Orvieto in visita ai reparti del Santa Maria della Stella

La Cri di Orvieto in visita ai reparti del Santa Maria della Stella

24 Dicembre 2025

    Il 23 dicembre 2025, la Croce Rossa Italiana Comitato di Orvieto ha voluto portare il proprio saluto, in...

Redazione

Orvietosì © 2002
Quotidiano d’informazione e d’opinione
Registrazione tribunale di Orvieto (TR) nr.101 del 13/11/2002 | Nr. ROC 33304

Direttore Responsabile: Sara Simonetti
Editore: Elzevira di Fabio Graziani

Contatti

Per informazioni inviare una mail a redazione@orvietosi.it

Informazioni sul trattamento
dei dati personali: Policy privacy

Seguici su Facebook

Orvietosì Facebook

Archivio storico

© 2020 OrvietoSi - All right reserved

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.

Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o disattivarli in .

No Result
View All Result
  • Home
  • Ambiente
  • Cultura
  • Cronaca
  • Saperi&Sapori
  • Economia
  • Eventi
  • Politica
  • Sociale
  • Sponsorizzate
  • Sport
  • Territorio
    • Allerona
    • Baschi
    • Castel Giorgio
    • Castel Viscardo
    • Fabro
    • Ficulle
    • Guardea
    • Montecchio
    • Montegabbione
    • Monteleone d’Orvieto
    • Parrano
    • Porano
    • San Venanzo
  • Oltre l’orvietano
    • Acquapendente
    • Alviano
    • Amelia
    • Bolsena
    • Lugnano
    • Narni
    • Terni
    • Perugia
    • Viterbo
  • Archivio

© 2020 OrvietoSi - All right reserved

%d
    Orvietosì.it
    Prodotto da  GDPR Cookie Compliance
    Panoramica sulla privacy

    Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.

    Puoi regolare tutto le impostazioni dei cookie navigando le schede sul lato sinistro.

    Cookie strettamente necessari

    Cookie strettamente necessari devono essere abilitati in ogni momento in modo che possiamo salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.

    Cookie di terze parti

    Questo sito Web utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari. </ P>

    Il mantenimento di questo cookie abilitato ci aiuta a migliorare il nostro sito web.

    Cookie Policy

    Maggiori informazioni sulla nostra Cookie Policy