Andrea Sacripanti mi lancia da Facebook l’invito a esprimere un giudizio sulla Giunta Germani e riesuma un mio articolo di oltre un anno fa, dopo la vittoria del centrosinistra.
Scrive Sacripanti su FB: “ Apprezzo gli interventi del Direttore Dante Freddi, anche quando non risparmia critiche a chi ha governato Orvieto per soli 5 anni. Mi piacerebbe sapere, però, un suo giudizio rispetto a questo anno di governo Germani, se quanto scritto dallo stesso Direttore oltre un anno fa, ha trovato poi riscontro nei fatti. Mi piacerebbe una risposta data con la stessa onestà intellettuale con cui ci ha abituati con i suoi articoli”.
Ci tengo a ricordare che le mie critiche all’Amministrazione di destra non sono mai state preconcette. Sono iniziate insieme a quelle degli uomini che avevano portato alla vittoria un sindaco sconosciuto ma foriero di “magnifiche sorti e progressive”: Barberani, Calcagni, Sciarra, Zazzaretta, Rosmini. Ho iniziato a pungolare l’Amministrazione dopo aver visto anche io spegnersi la speranza che ci sarebbe potuta essere una gestione di “rinnovamento e metodo”, che invece si è risolta soprattutto nella vendita di tutto il patrimonio e nel concordato fallimentare lasciato come eredità alla nuova Amministrazione. Niente di peggio di quanto aveva fatto Mocio con Còncina e Cimicchi con Mocio. Quindi, a Còncina ho soltanto imputato la responsabilità di aver galleggiato per cinque anni senza mai uno straccio di progetto per la città, di sogno, di visione, con una gestione del quotidiano pessima, tesa più a rispondere alle pressioni e agli interessi di rappresentanza di uomini di partito e di categorie piuttosto che a governare un qualsiasi processo.
Sacripanti ricorda un mio articolo, in cui concludevo “Non accetteremo da Germani la “scusa” conciniana che certi assessori glieli avevano imposti. La città ha necessità di una Giunta civica costituita da gente capace, di una Giunta del sindaco che sia espressione della sua maggioranza e non solo, manifestazione della città e non di calcoli partitici, forieri spesso di danni irrimediabili. Germani ce la farà, perché è capace, perbene, intelligente. E sa che se non ci sono altre possibilità per governare questa città”.
La speranza che esprimevo è stata mortificata, devo ammetterlo. Germani non ha costruito la Giunta del sindaco che auspicavo. I suoi assessori sono risultato anche di calcoli partitici, perfino di imposizioni determinate dai personalismi che stanno spegnendo il PD nostrano.
Oggi, a un anno e passa dall’insediamento del sindaco, mi sembra però che dall’Amministrazione siano emersi coraggio e impegno e che Vincenti e Gnagnarini si siano dimostrati ottimi assessori, capaci di realizzare la parte del programma del sindaco di loro competenza, senza cedere ai soliti “strilloni” che hanno condizionato per anni lo sviluppo di Orvieto.
Degli altri assessori so meno e comunque l’effetto della loro attività non si còglie.
Manca la comunicazione dei lavori in fieri, gli unici possibili dopo un anno. I consiglieri e gli assessori sono “timidi” e i partiti che sostengono l’Ammnistrazione sono assenti. Basta pensare che siamo in fase di chiusura dei progetti della strategia “Area Interna Sud Ovest Orvietano”, importantissima, che potrebbe far arrivare milioni di euro, e a Orvieto e nell’Orvietano non c’è traccia del lavoro intenso che si sta svolgendo.
È ovvio che il mio giudizio, sia in positivo che no, è relativo alle azioni visibili e controllabili e non riguarda la qualità delle persone, alcune delle quali conosco appena. In più ci sono i miei personali limiti di osservatore, che non sono in grado di annullare neppure con uno sforzo straordinario dedicato alla curiosità di Sacripanti.
Germani è un persona capace, perbene, intelligente, come sostenni un anno fa, indebolito dalla mancanza di capacità comunicativa della sua stessa amministrazione e dei gruppi che lo sostengono. Il sindaco non si è mai lamentato dei suoi assessori e non ha mai accampato la scusa che “glieli hanno imposti”, anche se io credo, come ho scritto, che qualche forzatura ci sia stata.
Ma ce la farà comunque a spingere la città fuori dal pantano e a irrobustire la sua Giunta: “sa che se non ci sono altre possibilità per governare questa città”.