Riceviamo dal responsabile provinciale dipartimento Lavoro- Ambiente -Sanità del PCdI Ciro Zeno e pubblichiamo.
Per la Sanità, per le persone che hanno bisogno di cure, di assistenza, di aiuto è proprio un gran brutto momento. I cittadini sono sempre più spaventati dall’intrusività violenta che le decisioni sulla sanità hanno nella loro vita e cominciano a rendersi conto come i sacri valori di cui tutti si riempiono la bocca, dignità, autonomia, diritti, vita, alla fine siano in mano ad una politica incosciente al confronto della quale l’uomo di latta del mago di Oz appare più umano di noi.
Il dato che ci impressiona lo confesso è l’incapacità, l’insufficienza di pensiero, il potere inadeguato di queste “nuove parche”, cioè dei nuovi amministratori della malattia umana che con le forbici in mano alla faccia di qualsiasi democrazia, di qualsiasi diritto, di qualsiasi carta costituzionale, decidono materialmente le “sorti” degli individui. La cosa quindi cui non riesco a rassegnarmi è il degrado politico che si potrebbe evitare ma che non si evita perché chi lo dovrebbe evitare, non sa evitarlo. Stiamo vivendo i tagli alla Sanità che si palleggiano tra governo e regioni, ebbene a quest’appuntamento, nel silenzio più generale, La nostra Regione è senza idee e senza controproposte.
La nostra sanità a Orvieto è in ginocchio e non riusciamo ad alzarci, bene le ultime nomine ma non bastano di certo. Troppe cose sono rimaste mere promesse elettorali, tipo il funzionamento a pieno regime delle sale operatorie piccoli interventi, i 2/3 letti in più in terapia intensiva mai partiti e per i quali sono stati investiti molti soldi, il tutto ora scivolato come per magia negli ultimi cassetti delle volontà politiche locali e Regionali. Riceviamo però anche buone notizie per il nostro Nosocomio. L’apprezzamento è rivolto al conferimento di un riconoscimento di levatura internazionale per un Cardiologo, il prof. Andrea Mazza, medico del reparto di Cardiologia del nostro Ospedale, conferitogli da European Cardiostim 2015 come miglior lavoro sulla casistica patologica. Questo deve essere un motivo di vanto e di rilancio della nostra struttura ospedaliera. A Lui vanno le nostre più sincere congratulazioni. Ci auguriamo che sempre più anche in funzione di queste intellighenzie e specializzazioni, la parola passi sempre più a professionisti sempre più preparati affinché il nostro ospedale possa essere sempre più di riferimento per l’Umbria e dell’Italia centrale, basta poco basta volerlo.