Il Tavolo Comunale dell’Agricoltura Sociale quale primo approccio di programmazione territoriale integrata, è stato presentato dalla Consigliera Comunale di Orvieto, Martina Mescolini, Domenica 30 agosto u.s. al parco Chico Mendes di Spoleto dove si è svolta la prima Festa della Agricoltura Sociale Umbra, organizzata dal Forum Regionale di Agricoltura Sociale in collaborazione con il Forum Nazionale.
La festa, iniziata con i laboratori ambientali per bambini organizzati dalle fattorie didattiche l’Aquilone, Zafferano e dintorni ed Il Cerchio, è proseguita con la tavola rotonda imperniata sulla politica nazionale e regionale in agricoltura sociale da cui sono giunti interessanti approfondimenti.
Dopo il saluto del vicesindaco di Spoleto, Maria Elena Bececco, la Vice Presidente della Camera On. Marina Sereni, ha evidenziato l’importanza dell’emanazione della Legge Nazionale della Agricoltura Sociale approvata lo scorso 5 Agosto.
Legge, su cui ha espresso un giudizio positivo Antonio Carbone, co-portavoce del Forum Nazionale, secondo cui un’agricoltura che non consideri l’aspetto umano dei propri lavoratori è quella che porta, nelle condizioni più estreme e di minor tutela, alle morti nei campi di raccolta, evento preoccupante e ricorrente dell’estate in corso.
La tavola rotonda è stata anche l’occasione per presentare la mappatura dell’agricoltura sociale umbra redatta da Chiara Petrocchi: sono 19 le cooperative sociali e le aziende agricole che operano come fattorie sociali, nate nella maggior parte dei casi negli ultimi quattro anni, mentre altrettante stanno strutturandosi per diventarlo.
Il dibattito è poi proseguito sulla programmazione regionale dei Piani di Sviluppo Rurale: Andrea Tittarelli del Forum Regionale, Marjatta Heliste di Aiab Umbria e la Prof.ssa Bianca Maria Torquati dell’Università di Agraria di Perugia hanno rilevato come l’agricoltura sociale debba trovare un più ampio spazio di quello a cui sembrerebbe destinata. E’ proprio la citata legge nazionale, che invita le regioni a considerarla come strumento di sistema e strategico sia per la multifunzionalità aziendale sia per il welfare partecipativo delle zone rurali.
Spazio di rilievo l’agricoltura sociale potrebbe trovarlo anche nel Piano Sociale Regionale, di prossima realizzazione, come si è augurato Carlo Biccini del Forum del Terzo Settore Umbria.
Dal canto suo il rappresentante del Comitato per la Terra Umbria ha chiesto una rapida entrata in vigore del Banco della Terra, legge regionale mancante del regolamento attuativo, che permetterà a giovani e cooperative agricole sociali di accedere a condizioni agevolate a terreni agricoli pubblici incolti. La consigliera orvietana Martina Mescolini ha invece illustrato il Tavolo Comunale dell’Agricoltura Sociale recentemente costituito per la promozione e lo sviluppo di progetti ed attività finalizzate a: generare benefici inclusivi, favorire percorsi abilitativi e riabilitativi, sostenere l’inserimento sociale e lavorativo delle fasce di popolazione svantaggiate o a rischio di marginalizzazione, attraverso l’inclusione socio-lavorativa di soggetti appartenenti alle fasce deboli.
L’evento, curato negli aspetti logistici dalla Cooperativa il Cerchio di Spoleto, si è concluso con la cena realizzata con i prodotti biologici offerti dalle fattorie sociali umbre, da un documentario sul consumo di suolo e dal concerto di musica folk de “Il ripostiglio delle scope”.