di Giordano Sugaroni
Il Meet-up 5 Stelle Acquapendente & Alta Tuscia con richiesta ufficialmente presentata all’Ufficio Protocollo del Comune richiede al Sindaco Alberto Bambini di prendere parte alla Conferenza dei Servizi che si svolgerà Martedì 8 Settembre a Roma. Indetta dal Servizio del Ministero dello Sviluppo Economico prevede l’analisi dell’istanza presentata dalla ITW-LKW Geotermia Italia Spa relativa al conferimento nel Comune umbro di Castelgiorgio per la realizzazione di un impianto geotermico denominato “Torre Alfina”. “Vogliamo ricordare al nostro primo cittadino ed alla popolazione”, sottolineano gli stessi con apposita nota informativa, “che già esiste un Piano di Gestione del lago, presente in Regione, elaborato dalla Provincia nel 2009 ma recentemente superato dalla Delibera N° 886 del 16 Dicembre 2014 basata su PDG e Studio Uniroma 3. E che il nostro bacino lacustre è zona SIC (Sito di Interesse Comuntario), successivamente divenuta Zona Speciale di Conservazione (ZSC) e che le sue misure aggiornate dovrebbero essere prese in considerazione dalla Amministrazione di Acquapendente per la difesa del territorio tutto (sia in superficie che nel sottosuolo) per l’efficace ripristino e la sua conservazione. Nel frattempo il processo autorizzativo di Castelgiorgio, benché con metodi discutibili, stà procedendo rapidamente. Non sappiamo se la Regione Lazio presieduta da Nicola Zingaretti, parteciperà a detta conferenza per opporsi a questo devastante danno ambientale. Un eventuale assenza equivarrà al silenzio assenso. Visto che il Comune di Acquapendente si è espresso contrariamente, oltre a richiedere la presenza del Sindaco all’iniziativa, chiediamo di poter avere copia cartacea del ricorso al Tar e tutti i documenti espressi dall’amministrazione aquesiana in merito alla contrarietà totale alla costruzione degli impianti. Ricordiamo a tutti che una eventuale finalizzazione dello stesso, comporterà anche un aumento del rischio sismico essendo indotto dalla tecnologia utilizzata dagli impianti geotermici in questione ed in specifico delle alterazioni negative e positive della pressione nel sottosuolo operate sia nella costruzione dei pozzi sia in regime di esercizio quindi un immediato deprezzamento di tutti gli immobili dell’area ed un aumento notevole del rischio crolli o danneggiamenti per tutti i fabbricati compresi monumenti come la cattedrale di Acquapendente. Inoltre da non sottovalutare i pericoli di emissione di radon (gas pericolosissimo e molto pesante) negli scavi chilometrici in territori vulcanici, cosa per altro contemplata nella nuova direttiva Valutazione Impatto Ambientale e cosa abilmente scongiurata dalla Ditta proponente un solo giorno prima dell’entrata in vigore di queste norme più restrittive, che contemplano appunto il radon. Ed, infine, l’impossibilità tecnica di ricondensa nazione dei gas tossici prodotti dalla perdita di pressione dei fluidi circolanti operata nel circuito superficiale dell’impianto, cosa risaputa ma non contemplata dalle varie relazioni tecniche presentate dalla Ditta richiedente il permesso”. Infine il Meet-Up già da Venerdì 28 Agosto ha invitato lo stesso Sindaco ad incaricare la responsabile ufficio Stampa e del sito comunale Aquesionet “di stimolare attivamente tutti i cittadini che vorranno promuovere e difendere il nostro territorio a pubblicare sia la contestazione al progetto in itinere come richiesto pubblicamente dalla Ditta Proponente, sia come risultato delle obiezioni nel dibattito anche in conferenza dei servizi anche per quanto riguarda il progetto “Impianto pilota Geotermico denominato Castelgiorgio”, un Umbria, promuovendo la partecipazione della Regione a tale incontro”. Alle ore 12.45 di Mercoledì 2, nessuna traccia sul sito della richiesta Meetup.