Riceviamo da Laura Trippetti, segretaria di FI Orvieto e pubblichiamo.
Un giornalista attento come lei, non può non aver rilevato come la realtà dell’aumento della TARI 2015, rispetto al 2014, emerga in tutta la sua evidenza da un semplice esame di quanto pubblicato proprio dall’assessore Gnagnarini.
Noi diamo voce ai cittadini, ma basandoci su fatti reali che, purtroppo, in questo caso, contrastano con le affermazioni (e le promesse) fatte in precedenza da questa amministrazione.
Anno 2014 – 4.430.875 Euro di cui 420.000 per costi impliciti caricati dal Comune
(Anno 2014 ultimo anno giunta Concina.)
Anno 2015 – 4.793.069 Euro di cui 250.000 per costi impliciti caricati dal Comune
(Anno 2015 primo anno giunta Germani.)
La tabella riporta la cifra totale richiesta a tutti i contribuenti orvietani, quella del 2015 è più alta di quella del 2014.
Gli anni precedenti non hanno nessuna influenza sui successivi. Segreteria Forza Italia Orvieto
Nota di Dante Freddi
Gentile signora Trippetti, mi riferivo ad un primo articolo di Gnagnarini che, tra l’altro, affermava “Al Comune è rimasto il compito di prevedere esenzioni, riduzioni ed eventuali rimodulazioni della tariffa con l’adozione del Regolamento, nella consapevolezza che il conto finale deve sempre dare un importo pari alla copertura totale dei costi previsti dall’ATI. Nell’ultimo triennio, a Orvieto, il massimo carico fiscale per i cittadini sui rifiuti si è registrato nel 2013, è calato nel 2014 ed è risalito nel 2015”. A questo è seguito un comunicato stampa che riportava con precisione i numeri.
Ho ritenuto che ci fossero fasce di reddito o di condizione famigliare che pagassero meno, non certo che tutti pagassero di meno, dato l’aumento della spesa. Speravo che ci fosse la possibilità di ricavare dati che dimostrassero questa condizione o il suo contrario e quindi conoscere un pezzetto in più della “verità”. Da qui la richiesta di aiuto alla politica, solitamente vaga o reticente. Grazie comunque e buon lavoro.