Il capogruppo di FdI-An in Consiglio comunale a Orvieto, Andrea Sacripanti, chiede gli ” intendimenti dell’Amministrazione comunale in materia di acqua e rifiuti” dopo lo scioglimento degli ATI ch fin qui hanno governato questi servizi e la costituzione di una sola “Autorità Umbra per i Rifiuti e le Risorse idriche” . Segue l’interpelanza.
Oggetto: Costituzione AURI in sostituzione dei quattro ATI regionali – intendimenti dell’Amministrazione comunale in materia di acqua e rifiuti.
Il sottoscritto Consigliere comunale, capogruppo Fd’I-Alleanza Nazionale, premesso che:
- La Legge Regionale 17 maggio 2013 n. 11, “Norme di organizzazione territoriale del servizio idrico integrato e del servizio di gestione integrata dei rifiuti e soppressione degli Ambiti territoriali integrati”, ha disposto la soppressione dei quattro ATI attuali e il conferimento delle funzioni in materia di risorse idriche e rifiuti ad un unico soggetto, l’ Autorità Umbra per i Rifiuti e le Risorse idriche (AURI), di cui faranno parte tutti i Comuni della Regione;
- La Giunta regionale ha recentemente approvato una delibera che fissa i termini con cui si procederà in tempi brevi alla costituzione e alla piena operatività dell’Autorità regionale e alla conseguente soppressione dei quattro ATI, tra cui è ricompreso, ovviamente, anche l’ATI 4 nel cui ambito ricade il Comune di Orvieto;
- In particolare, con la costituzione di un unico Ente regionale, capace di garantire maggiori economie di scala, la Regione si prefigge il duplice obiettivo sia di semplificare e riorganizzare le funzioni in materia di servizio idrico integrato e di gestione integrata dei rifiuti, sia di ridurre i costi di funzionamento a vantaggio del contenimento delle tariffe;
Premesso ulteriormente che:
- Lo spirito con cui diversi anni fa vennero costituiti gli ATI era lo stesso con cui si sta attualmente procedendo all’istituzione dell’AURI, e cioè quello di dar vita, all’interno di ogni Ambito territoriale, ad una gestione unica ed integrata dei servizi, idrico e rifiuti, nella piena convinzione che solo in questo modo se ne potesse migliorare la qualità e, per giunta, ad un costo inferiore;
- Al contrario, nel corso degli anni, si è assistito ad un aumento progressivo dei costi della gestione dei due servizi al quale è corrisposto anche un sensibile peggioramento della qualità dei servizi stessi;
- Per citare la situazione riguardante la nostra realtà, i cittadini orvietani hanno ben chiara la differenza di quanto pagavano quando l’acqua era gestita direttamente dai Comuni rispetto a quanto sono costretti a pagare oggi, nonostante l’acqua debba considerarsi bene pubblico di primaria necessità, così come quotidianamente riscontrano come il servizio di raccolta smaltimento dei rifiuti, che ha raggiunto l’improponibile costo di 4.800.000 euro, venga pessimamente gestito dall’azienda affidataria del servizio. Inutile negare che Orvieto è più sporca di prima e che i cittadini pagano una salatissima tassa sui rifiuti, la famigerata TARI;
Considerato, altresì, che:
- Appare del tutto incomprensibile quanto avvenuto in questi ultimi due anni in merito all’affidamento del servizio raccolta e smaltimento rifiuti da parte degli ATI, affidamento avvenuto con una gara che si è svolta a decorrere dal 31/05/2013, successivamente, quindi, all’entrata in vigore della legge regionale dispositiva della soppressione degli stessi ambiti territoriali, che ha comportato un aumento sconsiderato dei costi del servizio ed una sensibile riduzione della qualità del servizio medesimo;
- Sarebbe stato auspicabile, pertanto, attendere l’effettiva soppressione degli ATI e la costituzione dell’Autorità unica regionale prima di procedere ad un nuovo affidamento della gestione del servizio rifiuti, anche perché, se è vero che l’obiettivo perseguito dalla Regione attraverso l’AURI, è quello di abbattere i costi e migliorare la qualità dei servizi, è altrettanto vero che i contratti sottoscritti dai Comuni con le aziende aggiudicatrici, a seguito della citata gara, avranno validità per ben 15 anni e sarà difficile, se non impossibile, modificare durante questo periodo le condizioni contrattuali particolarmente onerose per i Comuni;
Tutto ciò premesso e considerato, il sottoscritto Consigliere chiede di sapere dal Sindaco quali iniziative intenda intraprendere il Comune di Orvieto affinché, con la costituzione dell’AURI e contestuale soppressione dell’ATI 4, vengano effettivamente raggiunti gli obiettivi di riduzione dei costi ed efficientamento dei servizi idrico e rifiuti ed in particolare:
- In merito al servizio idrico, se sarà rispettato l’esito referendario del 2011 a seguito del quale è illegittimo addebitare in bolletta, da parte del gestore, la remunerazione del capitale investito, leggasi il profitto del gestore;
- Se sarà intenzione della costituenda AURI dare piena attuazione al principio, più volte affermato dalla giurisprudenza, secondo cui l’acqua è un bene pubblico essenziale e, pertanto, l’eventuale mancato pagamento della bolletta da parte dell’utente, non integra l’ipotesi di inadempimento contrattuale tale da giustificare l’interruzione del servizio da parte del gestore.
In buona sostanza, il gestore deve sempre e comunque garantire il servizio anche a chi non dovesse pagare la bolletta, anche se in questo caso, potrebbero essere adottate delle misure che contengano, ma non eliminino del tutto, l’approvvigionamento dell’acqua che, si ribadisce, è un bene essenziale per la sopravvivenza dell’uomo.
- In ordine al servizio rifiuti, come la costituenda Autorità d’ambito regionale intenderà gestire il servizio e se è ipotizzabile una totale revisione del contratto di servizio raccolta e smaltimento, attualmente in essere, particolarmente onerosi per il Comune e per i cittadini orvietani.
- Se è intenzione del Sindaco incaricare funzionari e/o dirigenti comunali, e nel caso si chiede di conoscerne i nomi, che abbiano il precipuo scopo di meglio tutelare, sul piano tecnico e legale, gli interessi del Comune nei rapporti con il gestore dell’acqua e dei rifiuti e quali saranno le attività effettivamente che dovranno svolgere (acquisizione di dati, controlli periodici, richieste di chiarimenti ecc.)
Si chiede che la presente interpellanza venga iscritta all’OdG del prossimo Consiglio comunale