Una bestiale invasione creativa di libelli ribelli, libroidi mutanti, libri da taschino, libri in scatola, cartoneros e altri indefinibili elementi librari per resistere al dominio culturale, per affacciarsi sull’ingiustizia dell’oppressione animale, per tracciare ipotesi estemporanee e azzardate di un’etica della creatività e della libertà. Una ribellione di libri! uno svetagliar di pagine al vento dell’autoproduzione! ne parliamo alla libreria parole ribelli raccontando come è inziata questa strana avventura e come sta proseguendo sempre più felice e nomade…fatta di scarti cartacei, provocazionni gentili, incursioni antiartistiche… nell’intenso bacio di sottili micro-tirature sincere.