E’ partita il 20 agosto, con all’attivo soltanto il primo giorno oltre quattrocento presenze, la Sagra del Cinghiale di Graffignano, caratteristico paese al confine tra Lazio ed Umbria.
L’evento, alla tredicesima edizione, è organizzato da un folto gruppo di cacciatori locali, la squadra S.Martino, guidata dal presidente Giulio Gregori, e riscuote, di anno in anno, sempre maggiori consensi.
Del resto, i circa ottanta volontari che collaborano per la riuscita della manifestazione, si impegnano al massimo per far sì che tutto funzioni a perfezione.
E, in effetti, la risposta dei tantissimi visitatori non fa che confermare il risultato dell’ottimo lavoro.
Diversi i punti di forza che rappresentano gli elementi vincenti della manifestazione: il servizio rapido, scorrevole e senza attese, la capienza dello spazio a disposizione, all’interno di un grande parco dotato di ogni comodità, ma ovviamente soprattutto la prelibatezza dei piatti preparati secondo le antiche ricette graffignanesi: dagli gnocchi al cinghiale allo spezzatino in agrodolce, dalle pappardelle al cinghiale in umido sono tutte specialità da leccarsi i baffi.
Per finire, tutte le sere della sagra sono allietate da musica dal vivo e balli di gruppo con la presenza di gruppi molto apprezzati tra gli amanti del genere.
Questi i nomi in calendario fino alla fine della manifestazione:
Venerdì Loris Marchigiani, sabato l’orchestra Tris Allegria e domenica Samuele Biribicchi.