Puntuale a fine estate, torna uno degli appuntamenti più amati dagli orvietani (e non solo), la ormai celebre Festa di Santa Perduta, giunta alla sua XI edizione, organizzata da Radio Orvieto Web in collaborazione con la Protezione Civile di Orvieto, Il Magazzino delle Idee e il comitato di Quartiere di San Giovenale, con il fiancheggiamento artistico del Banano Connection, con il supporto di “Il Gelato di Pasqualetti” e il Patrocinio del Comune di Orvieto.
Alcune novità contraddistinguono questa edizione, a cominciare dal convolgimento artistico del Banano Connection (che per opera di Chiara Lu ha curato la veste grafica delle nuove magliette e shoppers), per finire con un cambiamento di location e di “filosofia” della serata finale che non avrà più luogo in notturna alla Caserma Piave, come le ultime edizioni, ma sceglie invece la via più rilassata di un picnic musicale pomeridiano-serale ai Giardini di San Giovenale.
Ma andiamo con ordine, cominciando dal rituale Prologo di “In cerca di Santa Perduta”, che avrà luogo il 28 e 29 agosto:
VENERDI’ 28 AGOSTO, ore 21.15, piazzetta Simoncelli (Quartiere medievale di Orvieto)- “Porco il mondo che c’ho sotto i piedi- Orvieto canta ADRIANO CELENTANO”. Serata-evento con Simone mi Odia, Andrea Gioia, Les Cerveaux Malefiques, Michele Marchesani & Gianfranco Pigozzi feat. Kappa, Abat Jour, Vieri Venturi feat. Edoardo Lombardozzi, Jukebox all’Esofago, Tre Pazzi avanti e Coro delle Bigotte.
E’ una tradizione nella tradizione, quella della serie “Orvieto canta…”. Dopo l’omaggio a Ivan Graziani (2011), Lucio Dalla (2012), Bruno Lauzi (2013) e Claudio Baglioni (2014), quest’anno gli artisti orvietani (e gli ospiti fuori comprensorio che si sono aggiunti) si sono applicati a un altro grande personaggio della musica italiana, una figura controversa, ma fondamentale, come quella di Adriano Celentano. Pioniere del rock’n’roll in Italia, in quasi sessant’anni di carriera (esordì nel 1957!), Adriano Celentano è stato uno dei maggiori innovatori della nostra canzone, innervandola con ritmi d’oltre oceano, una originalissima carica comunicativa e un modo di cantare moderno e “popolare”, tanto da diventare la voce preferita del primo Paolo Conte.
A fronte del decennale immenso successo di pubblico, il “Molleggiato” è stato uno degli artisti più discussi per le sue prese di posizione, spesso controcorrente, che l’hanno sempre posto “un passo a lato” rispetto a tanti colleghi, un cantante capace di raggiungere, con alcuni pezzi meravigliosi e sublimi intuizioni, vette altissime per poi scivolar giù con pesanti tonfi.
Per questo ci piace.
In “Porco il mondo che c’ho sotto i piedi- Orvieto canta Adriano Celentano”, verranno omaggiati i suoi pezzi celebri, ma anche rispolverate dal suo immenso repertorio insospettabili chicche nascoste e follie varie. Un evento unico.
Un avvertenza: la serata sarà lunga, sicché venite presto che si comincia puntuali.
SABATO 29 AGOSTO, ore 21.15- “Per Francesco, sopra le stelle del jazz”- Concerto jazz degli Alkaemia e di Ezozo Republic nel caro ricordo di Francesco Satolli (p.zza Simoncelli, quartiere medievale)
Dal 2010 Santa Perduta ricorda con gioia ed affetto Francesco Satolli, amico e jazzista che un destino assurdo ci portò via nell’estate 2008. Nella splendida cornice della piccola, ma suggestiva, P.zza Simoncelli, andrà in scena un concerto davvero unico che vede come protagonisti iniziali gli Alkaemia, che dal 2003 al 2006 percorsero un’interessantissima strada tra jazz, folk e pop. Gli Alkaemia sono stati uno degli ultimissimi gruppi ad ospitare il sax di Francesco, e per questo si ritrovano ora, a quasi dieci anni dallo scioglimento, con il cuore e le antenne aperte per ricordare e per ringraziare. Al nucleo originario formato da Martina Sciucchino (voce, piccole percussioni), Stefano Anselmi (piano), Francesco Rosati (chitarra) e Leonardo Gazzurra (trombone), si aggiungono per l’occasione i giovani Iacopo Bianchini (batteria) e Antonio Sessa (basso), nonchè i vecchi amici di Francesco Satolli che con lui hanno condiviso musica e vita: Filippo Bianchini (sax tenore) e Francesco Bufalini (sax soprano).
A seguire il set carico di energia (e demenzialità…) degli Ezozo Republic, un combo ove l’ironia del funk lega brani della tradizione Jazz e Rock ad altri della storia del funk, fino ad arrivare a musiche di film, cartoni, telefilm ed al pop degli anni’80, il tutto condito da una forte caratteristica fisica e percussiva. Gli Ezozo Republic, che presentano una line up composta dal sax di Federico Turreni (anch’egli vecchio sodale di Francesco Satolli), dalla chitarra di Giacomo Anselmi, dal piano Fender Rhodes di Alessandro Bravo, dalla batteria di Alessandro Paternesi e dalle percussioni di Andrea Ceccaroli, propongono musiche di Thelonious Monk, Miles Davis, Herbie Hancock, Lee Morgan, Jimi Hendrix, James Taylor 4et, Piero Umiliani, Michael Jackson, Queen… assieme a pochi, selezionatissimi originali in tema.
Insomma, una serata che già si prevede memorabilmente bella.
Dopo i due prologhi, a chiudere ecco la nuova veste della “Festa di Santa Perduta”:
DOMENICA 30 AGOSTO- dalle ore 17.30 alle 23.00- Compagni di merende: il picnic di Santa Perduta (Giardini di San Giovenale, Orvieto).
Eccola qua, la vera novità di questa edizione: una festa popolare pomeridiana, stravaccati sull’erba tra stuoie e lenzuoli, tra bimbi che scorazzano allegramente, attraversati da musica, porchetta,vino e sangria, tutto secondo la consueta filosofia della condivisione di ciò che si porta, in accordo con l’originario spirito di questa festa.
Il programma musicale, dopo la meravigliosa selezione di dischi in vinile proposta nel pomeriggio da DJEnzo di Radio Orvieto Web, sboccerà al tramonto e prevede alle 20.00 MiCa Altrove, il nuovo progetto solista originale di Michele Marchesani e alle 21.00 l’eccezionale concerto di ROBERTO ANGELINI & PIER CORTESE con il loro progetto “Discoverland”, un’originalissima rilettura di classici (e non) della canzone italiana e internazionale, da poco giunto alla seconda tappa. Due artisti di valore assoluto, con un’importante carriera discografica a proprio nome: Roberto Angelini, chitarrista eccelso, ha alle spalle 6 album a nome proprio, un “tormentone” clamoroso quanto fuorviante come “Gattomatto” (2003) e un presente fatto di TV (è presenza fissa a “Gazebo” su RAI 3) e collaborazioni di prestigio (su tutte quella con Niccolò Fabi, che ha accompagnato anche nel recente fortunatissimo tour con Daniele Silvestri e Max Gazzè); Pier Cortese, anch’esso romano e chitarrista, pioniere della musica con l’Ipad, dopo due album solisti negli anni ’10, si è affermato come autore per conto altrui (Mondo Marcio, Matteo Becucci, Marco Mengoni, Fabrizio Moro), affiancando anche, dal vivo, lo stesso Niccolò Fabi. Recentemente per “Operation Smile” ha riletto “Anima latina”, di Lucio Battisti con la Social Band di Luca Barbarossa.
Insomma, un’occasione davvero preziosa in un luogo che si prevede di grandissima suggestione.
Infine: occhio che alle 23.30 facciamo il gioco dell’uva e andiamo tutti a nanna.
Venite a cuor contento.
Durante le serate sarà possibile cantribuire a sostenere attivamente la Festa acquistando le magliette e gli shoppers, nonché il libro che racconta la vita e le vicende legate al culto della Santa.