Il M5S nostrano, di cui pubblichiamo sempre i comunicati e continueremo a farlo, a meno che non rifiuti chi la pensa in altro modo, mi strappa dalla tastiera un commento, necessario per tentare di ristabilire un po’ positività e di ottimismo a questa pagina.
Torre, Vergaglia e company, dopo la fissa della stele a Bardano, del “calicione” a piazza Cahen, della concessione del Belvedere e di piazza della Pace, della chiusura dei comuni dell’Orvietano, per la verità insieme a qualche suggerimento di buonsenso, ora hanno “preso di petto” piazza Cahen.
Già nei giorni scorsi Torre ha lanciato un comunicato perché un fulmine aveva abbuiato il maxi schermo. Ora continua prendendosela con tutto quanto c’è su quella piazza, che finalmente è diventata il parcheggio dei turisti.
Secondo il progetto dell’Amministrazione, espresso in un’intervista rilasciata al nostro giornale dall’assessore Vincenti, è in preparazione anche una segnaletica adeguata per indirizzare gli ospiti che hanno parcheggiato verso il centro e quelli che non hanno trovato posto verso via Roma e in piazza d’armi alla Piave.
Se promessa o no, lo verificheremo tra qualche tempo, quanto è necessario per il progetto, il finanziamento, la realizzazione.
Ora scappa fuori che lo schermo è troppo basso, le auto troppo alte e lo spettacolo che manda Germani sul video è pessimo. Non va bene neppure il parcheggio, perché “manca di visione” . Tutti risultano imperiti e pigri, tecnici e amministratori, e giù una sfilza di improperi.
Almeno un minimo di modestia, che suggerisce che sia “perito” certificato dai fatti chi giudica l’”imperizia” di altri. Se i pentastellati si fossero accorti che per un paio di giorni c’è stato anche un cartello sbagliato sul paletto di un parcometro, come altri hanno evidenziato, probabilmente sarebbero arrivati al turpiloquio e alla richiesta di licenziamento di tutti i “pressapochisti”, dall’operaio “imperito” in su.
C’è da dire che il M5S si sta allineando perfettamente al tipo di contributo politicante di cui è alfiere il veterano Olimpieri: nel tono, nel linguaggio e nei contenuti. E’ anche evidente che non c’è lo stesso stile nell’avvocato Vergaglia, simpatica e solare signora napoletana, che non riuscirà mai a superarlo. (Dante Freddi)
Di seguito il comunicato del M5S.
Non smette di stupire l’imperizia ed il pressapochismo dell’amministrazione in questi giorni dedicati al Folk Festival, uno degli eventi di punta dell’estate orvietana, che quest’anno si svolge alla Fortezza in piazza Cahen, la porta d’accesso del centro storico della città.
Da tempo il gruppo consiliare M5S e i cittadini avevano segnalato i tanti problemi causati tralaltro dal nuovo confusionario, e per nulla condiviso, sistema parcheggio, dalla mancanza di cartellonistica, dalle troppe giornate di chiusura dell’info point e, non ultimo, il maxi schermo d’accoglienza sempre spento.
Insomma una figuraccia a cui l’Amministrazione ha provato a mettere una pezza. Adesso infatti il maxi schermo è finalmente acceso, anche se si limita a mandare immagini di Orvieto e di eventi passati e non ha nessuna reale funzione informativa o di promozione, però almeno assolve una sua nuova funzione, quella di elemento sul quale parcheggiare.
Infatti sono presenti strisce blu, quelle del parcheggio turistico, esattamente davanti allo schermo, poste in modo da nasconderlo alla vista proprio nella parte dove scorrono i sottotitoli ed i pochi testi esplicativi. Un lavoro candidabile al campionato nazionale di approssimazione, se ve ne fosse uno. Ormai non si tratta più di pigrizia degli assessorati, di lassismo dell’amministrazione, si tratta piuttosto di incuria del decoro cittadino, di disvalore dell’impegno delle nostre categorie impegnate nell’accoglienza i cui sforzi vengono frustrati da questi macroscopici errori, dalla contraddittorietà dell’azione dei diversi amministratori, dalla presunzione di chi ha voluto scavalcare i processi partecipativi, in particolare il Qsv, per erigere questi monumenti all’imperizia ed alla mancanza di visione e strategia.
Abbiamo pazientato fin troppo davanti a questi assessori dalle credenziali e dall’operato minuscolo che, pomposamente, sulla stampa si attribuiscono meriti e risultati, assolvendosi da soli di ogni colpa o problema, che si nascondono dietro artificiose polemiche personali per la mancanza d’argomenti concreti.
«Orvieto ed il centro storico –sostiene Lucia Vergaglia, M5S Orvieto- non possono essere ridicolizzati se vogliamo davvero misurarci nel turismo con altre realtà. Ormai la stagione volge al termine, impietosa, ed a piazza Cahen calerà il sipario sulla gestione da farsa che la Giunta ci ha riservato, dobbiamo imparare da questi errori, isolare chi pretende d’esser depositario della verità e di avere fatto bene, infine bisogna pensare al 2016 da subito.»