di Giordano Sugaroni
Ferragosto aquesiano fa rima con impennata positiva del grafico alla voce afflusso turistico. Tutto questo merito alla tappa aquesiana della quattordicesima Edizione delle Feste del Vino nei borghi della Tuscia promossa dalla Camera di Commercio di Viterbo e patrocinata dalla Provincia di Viterbo, Regione Lazio, Arsial, Associazione Città del Vino, Enoteca provinciale della Tuscia. Seppur al cospetto di qualche bizza metereologica di troppo a tarda mattinata, appena dopo le ore 14.00 la logistica curata dal Comune di Acquapendente affronta “un qualitativo giro di vite”. Per arrivare alle ore 18.00 dove presso il Chiostro di San Francesco il Sindaco Alberto Bambini e l’Onorevole Alessandra Terrosi inaugurano l’evento- “ Ci piace sottolineare”, affermano, “come la nostra manifestazione alla pari delle altre già archiviate offre un ottimo veicolo promozionale del territorio che si sposa meravigliosamente con le altre tipicità locali e quindi i prodotti del Marchio della Tuscia viterbese e con l’accoglienza turistica a partire dalle strutture ricettive e tour operator di Tuscia Welcome. Ed è proprio in questo sistema a rete che sta crescendo qualitativamente e si radica nei territori attraverso i Comuni come quello di nostro che possiamo far crescere l’attrattività delle nostre eccellenze”. Da oramai molte settimane ci stiamo impegnando per realizzare l’evento. Perché crediamo fermamente nella volontà di rappresentare un patrimonio culturale del nostro territorio. Personale comunale, Associazioni, semplici volontari da oramai molti giorni stanno rendendo il tutto piacevolezza. Riteniamo opportuno, infine, accostarci alle volontà del Ente Provinciale che ha rammentato più volte l’importanza di legare questa manifestazione all’educazione dei giovani nel bere correttamente e con moderazione, soprattutto quando parliamo di sicurezza stradale”. Alle ore 19.00 a al via lo show-cooking a cura del Castello di Proceno, Plausi da parte dei partecipanti alla mirabile soluzione di renderli partecipi nel godere di sapori relativi a menù italiani autentici. Pieni di aromi, profumi e sapori tipici della Tuscia. Particolarmente appezzata la scelta di far conoscere i vini e la loro giusta combinazione con i cibi. Alle ore 21.00 inizia il “tour gastronomico”. Momento in cui si finalizza il maggior “top moment turistico”. Protagonisti i vini. Deegustabili nei sei punti di ristoro previsti. La loro provenienza doc è merityo dell cantine Cordeschi (Acquapendente), Luca Caioli (Acquapendente), Podere Elvella (Acquapendente), Podere Orto (Acquapendente), Villa Sant’Ermanno (Acquapendente), Castelli D. (Marta), La Carcaia (Gradoli), Pacchiarotti (Grotte di Castro), San Lazzaro (Marta), Villa Caviciana (Grotte di Castro), Marini Georgea (Gradoli), Andrea Occhipinti (Gradoli), Cantine Lunae (Castelnuovo Magra – Liguria), Claudio Mariotto (Tortona-Piemonte), Coletti Conti (Anagni Lazio), Fattoria Paradiso (Bertinoro – Emilia Romagna), Leonardo Bussoletti (Narni Umbria), Mauro Sebaste (Alba Piemonte), Moroder (Ancona – Marche), Palazzone (Orvieto-Umbria), Pietro Zanoni (Verona-Veneto), Poggio Grande (Castiglione d’Orcia – Toscana), Tre Monti (Imola – Emilia Romagna), Poderi di San Pietro (San Colombano al Lambro – Lombardia )ed, infine, Terenzuola (Fosdinovo – Toscana). “Uber alles nella classifica apprezzamento “ allo stesso tempo le postazioni “street food”. Gustossimo cibo da strada in diciotto: La Rustica, Ber R&R, Villa Sant’Ermanno , La Campanella Franco Marlo Dall’Aldina Pizza ‘ n piazza , Bar Graziano , Le Roghete, La Parolina , Il Borgo, Il Beccofino, Lo Scarabeo, L’angolo del norcino, Gran Bar, Poder Riccio, Overlookaffè. Gran finale alle ore 22.00. Protagonista presso il chiostro di San Francesco il giornalista enogastronomo Sandro Sangiorgi , nella foto in home. Per il Direttore della Rivista “Porthos” durante la degustazione guidata consigli gratuiti davvero stupendi. “Consiglio agli amanti del vino”, sottolinea, “di apprezzare sempre più i vini naturali. Soprattutto loro sono il nutrimento spirituale e culturale. Scegliere loro, vuol dire soprattutto amare questa bevanda”. Chicche congratuli azioni finali prima della mezzanotte. Al sommelier Claudio Sarti che con professionalità e precisione ha gestito le singole serate eventi. Ed alla Riserva Naturale Monte Rufeno. Vista la scelta del Direttore Dottor Massimo Bedini e del suo staff di presentare come attività collaterale all’evento un corso di potatura della vite. A cui hanno preso parte aquesiani di tutte le generazioni.