di Franco Raimondo Barbabella
Continuano le morti di adolescenti per droga dopo una notte in discoteca: il 19 luglio Lamberto Lucaccioni, 16enne di Città di Castello, ora Lorenzo Toma, 18enne salentino. Come al solito le reazioni al momento sono forti: viene chiuso il Cocoricò di Riccione, diverse associazioni e il Codacons chiedono un giro di vite nei controlli, tuona anche il sindaco di Gallipoli, che se la prende con i genitori (“Se non sai educare non procreare”). E giù discussioni infinite. Come al solito tv, social, giornali, fanno a gara a chi la spara più grossa, ma riflessioni zero sia sul perché (individuale, culturale, sociale) di questi episodi che si ripetono (ambienti diversi, modalità simili), sia su come prevenire, voglio dire strategie vere di prevenzione, non lamenti e sparate del momento e qualche intervento episodico tanto per dire che si è fatto qualcosa. Non è impossibile sia capire che prevenire. Vogliamo occuparci dei temi che contano? Occupiamoci allora di aiuto alla gestione delle dinamiche relazionali, soprattutto alla conquista di sicurezza psicologica come antidoto della dipendenza affettiva, matrice di tutte le altre dipendenze. Evitiamo la perversione sociale dell’a chi tocca tocca! Ci sono strategie possibili, sperimentate ed efficaci. Ma nelle istituzioni e nella società, tranne rare eccezioni (e ne abbiamo anche qui), su questo piano la sensibilità è scarsa, più delle risorse. State tranquilli, passato il momento si aspetterà solo il prossimo momento, che naturalmente è facile prevedere che ci sarà, con il Cocoricò chiuso, semichiuso o spalancato, o con qualche altro sindaco che nel frattempo le abbia sparate ancora più grosse di quello di Gallipoli.