“Se il governo non modifica il decreto enti locali si andrà inevitabilmente incontro al dissesto finanziario”. Lo hanno detto ieri il presidente Leopoldo di Girolamo e il vice presidente Giampiero Lattanzi nel corso di una conferenza stampa sulla situazione della Provincia di Terni. Di Girolamo e Lattanzi hanno reso noto che i tagli previsti dalla legge di stabilità comporteranno un disequilibrio per il 2015 di oltre 9 milioni e mezzo di euro. “Tale fatto – hanno detto presidente e vice – rende impossibile far quadrare il bilancio”. Di Girolamo e Lattanzi hanno ricordato che la situazione della Provincia di Terni non è differente da quella di Perugia. “Con il presidente Mismetti – ha fatto sapere di Girolamo – siamo andati anche alla Corte dei Conti a far presente che la situaizone è insostenibile. La magistratura contabile stessa, a livello nazionale, ha già affermato che i tagli previsti dal governo sono insostenibili e l’Upi ha sottolineato che l’80% delle Province italiane rischia il dissesto. Il governo deve modificare il decreto enti locali in corso di conversione consentendo alle Province di fare i bilanci. Le risorse ci sono, basta, per esempio, prendere in considerazione i crediti perenti. Sono – hanno spiegato presidente e vice – somme che si avvicinano a 2 miliardi di euro e che lo stato deve alle Province dal 2008. A quella di Terni spetterebbero 1 milione e 800mila euro nel 2015 e 11 milioni nel 2016”. Di Girolamo e Lattanzi hanno chiuso lanciando di nuovo l’allarme su servizi e personale. “Scuole, strade, ambiente, controlli e tutte le altre funzioni dell’ente sono ormai a fortissimo rischio, a fronte invece di un impegno encomiabile dei dipendenti. Nonostante la situazione, dimostrano ogni giorno grande qualità, dedizione, professionalità e senso di responsabilità verso cittadini e istituzioni”.
Anche Sergio Bruschini, segretario provinciale di Forza Italia Terni è intervenuto con una nota sul delicato argomento:” Insomma- dice Bruschini- la riforma delle Province tanto attesa, e temuta, che doveva ridurre gli sprechi, ha solo aumentato la confusione e la precarietà nei servizi e nel lavoro.Tutti si stava aspettando il decreto del governo (DECRETO-LEGGE 19 giugno 2015, n. 78 )che potesse aiutare gli enti a reperire le risorse necessarie per attuare il piano di ricollocamento del personale. Il decreto è arrivato e la delusione è ancora più grande in quanto al di la di alcune operazioni contabili di attenuazione sul patto di stabilita non recepisce alcuna risorsa economica aggiuntiva.mIl personale dovrà esser ricollocato totalmente con il 50% in meno di risorse dello stato ,le quali dovranno essere gli enti a garantirle, comuni e regione. Enti che non riescono però a reperire le risorse neppure per far quadrare i bilanci correnti. Forza Italia non farà mancare le sue proposte in ogni comune atte a ridurre gli sprechi, le consulenze,le posizioni apicali ridontanti le donazioni ad enti e assocazioni spesso traino di consenso, insomma ad agire come il comune di Perugia, ove già è stato presentato il bilancio di previsione con ROMIZI la spesa corrente passa da 186 a 174 milioni di euro senza deteriorare i servizi”.