Il Consiglio comunale ha respinto (9 contrari: maggioranza; 4 favorevoli: minoranza e Vergaglia) l’ordine proposto dalla Cons. Lucia Vergaglia (capogruppo M5S) attraverso il quale si dava indirizzo al sindaco e all’esecutivo di attivare le una serie di disposizioni urgenti e raccomandazioni per il Giubileo della Misericordia.
La bocciatura della proposta Vergaglia ha fatto inalberare il M5S nostrano, che ha anche rifiutato che l’ordine del giorno fosse emendato ed entrasse quindi meno nei particolari, di cui sarebbe stato necessario conoscere i dettagli, l’opportunità, i costi, la compatibilità con altre azioni giubilari, non soltanto del Comune ma anche della diocesi. La minoranza si è ovviamente coalizzata, pur riconoscendo che alcuni contenuti erano discutibili.
La vulcanicità dei pentastellati orvietani, certamente utile, mi sembra che abbia spesso un difetto, comprensibile data la solitudine politica della Vergaglia: sa di buonsenso ma non di progetto, gli manca il confronto, l’argomentazione. Pretendere in questo caso che venisse accettato un simile contenuto è ovviamente impossibile, perché il Consiglio avrebbe impegnato la Giunta in un’attività di per sé superficiale, con qualche spunto ma leggera come l’aria, tutta da verificare. Condivido invece pienamente lo stimolo della consigliera, che certamente teme, come noi, che anche questo giubileo faccia la fine di quello eucaristico 2013-14, che pure era tutto per noi, e non è servito neppure a convincere gli orvietani che siamo la Città del Corpus Domini. (Dante Freddi)
Segue la nota sulla discussione diffusa dall’ufficio stampa del Comune di Orvieto.
Nell’ordine del giorno “Iniziative propedeutiche al cogliere l’occasione giubilare” in particolare si chiedeva: l’assegnazione da parte del Sindaco della delega al turismo o, in alternativa, l’individuazione nella dirigenza comunale di un capo progetto per i programmi giubilari separato dalla gestione grandi eventi; l’utilizzo di risorse della tassa di soggiorno per la promozione diretta sui social network turistici a favore del Sistema di Accoglienza Orvietano, del sistema alberghiero e della ristorazione; la pianificazione dell’accoglienza di viaggiatori sudamericani di lingua spagnola o portoghese; dare vita al circuito dei palazzi papali con altre città e caratterizzare la comunicazione su Orvieto città del Corpus Domini, dei Papi e dei loro splendidi palazzi.
Ed inoltre, inserire l’evento in un contesto di sviluppo e lavoro attraverso: il confronto con le categorie dell’accoglienza, ponendo la questione del maggiore afflusso turistico nel QSV e attraverso le realtà sociali valorizzare le esperienze ed iniziative in tema con il Giubileo della Misericordia. Nonché attivare progetti con le scuole e porsi come “capofila” per iniziative internazionali inerenti i palazzi papali basate anche su fondi comunitari.
Illustrando l’iniziativa, la proponente ha evidenziato che “nella passata occasione giubilare siamo stati trascurato dal turismo religioso. La Città di Orvieto è uno dei punti di riferimento dell’universo Cristiano e Cattolico e custodisce nella Basilica Cattedrale di Santa Maria, il sacro corporale reliquia degli eventi che hanno dato origine alla festività del Corpus Domini. Il numero di pellegrini e semplici visitatori coinvolti dalle iniziative religiose è un capitolo importante delle voci di bilancio comunale derivanti dal turismo e l’Assessore al Bilancio ha indicato come si debba puntare sulle iniziative turistiche quale ossigeno per le risicate risorse di sviluppo e crescita”.
“Il Santo Padre, Papa Francesco I – ha aggiunto – ha proclamato un Giubileo Straordinario a far data dal giorno 8 dicembre 2015, giorno dedicato a Santa Maria Immacolata, come il nostro Duomo. Tale iniziativa, pertanto, creerà condizioni di turismo religioso e pellegrinaggi da e per Roma oltre che nelle numerose chiese e basiliche del territorio”.
Durante il dibattito, il Cons. Alessandro Vignoli (Per andare avanti) ha concordato sulle premesse del documento in quanto “occasione da valorizzare per far conoscere il territorio. D’altra parte occorre basarci sulla vicinanza che la nostra città ha con Roma e quindi canalizzare flussi turistici dalla capitale con le città vicine che sono state sedei papali”. Pur esprimendo apprezzamento per alla tempestività del M5S nel presentare l’ordine del giorno, ha precisato che “sarà però la Giunta ad invidiare i responsabili del percorso”. Nel caso fosse stato emendato avrebbe avuto il consenso.
Roberta Tardani (Forza Italia) ha parlato di “proposte alcune delle quali condivisibili altre forse no” aggiungendo che a giugno la stagione è inoltrata ed il Sindaco non ha fatto conoscere la cabina di regia sul turismo. Tra le raccomandazioni ha evidenziato quella sul “sistema di accoglienza adeguata a cominciare dalle scale mobili”. “Approverò la proposta – ha concluso – sperando che l’Amministrazione Comunale si indirizzi richiamando maggiori flussi, che comunque anche lo scorso anno ci sono stati. Sulle disposizioni urgenti sono favorevole, sulle raccomandazioni sarà l’Amministrazione a decidere”.
Per Andrea Sacripanti (Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale) l’atto di indirizzo toccava tutti gli aspetti: religiosi, di accoglienza e promozione della città, strutturando Orvieto come la Città del Corpus Domini. “Il pacchetto di misure – ha detto – potrà essere un bel pacchetto per le strategie turistiche del futuro. E’ una raccomandazione, alcune cose saranno fattibili, altre no. Un bel vademecum per impostare un lavoro. Non limitiamoci ai contenuti della mozione ma agli input che essa da”.
Secondo Andrea Taddei (PD) era “impossibile considerare il documento una raccomandazione, se non emendata per gran parte dei suoi contenuti che, più che indicazioni sono disposizioni” l’ordine del giorno non sarebbe stato approvato. In merito alle raccomandazioni ha precisato che “è già in atto una attività in questo senso”.
Stefano Olimpieri (Identità e Territorio) si è detto “favorevole all’odg che pone delle restrizioni che comunque non blindano l’azione dell’Amministrazione”. Precisando poi che va approfondito il rapporto pubblico/privato si è soffermato sul palazzo dei congressi che “non è giusto privatizzare ma che dovrebbe riagganciarsi alla struttura pubblica strumentale del Comune che è la TeMa”. “Il Sindaco – ha detto – rifletta su questi aspetti. Sono disponibile per il ruolo che ha l’opposizione a lanciare una grande azione gestita dal pubblico in sinergia con i privati, senza svendere. Sono favorevole all’ordine del giorno e disponibile al confronto”.
Nel suo intervento, il Sindaco, Giuseppe Germani ha detto che “l’ordine del giorno entra nel merito di alcune questioni che sono prerogativa della maggioranza. Altre cose si stanno definendo. Se il punto di accoglienza di piazza della Pace è diventato protocollo d’intesa dopo un anno – il bando era stato assegnato dalla precedente amministrazione – significa che si sta lavorando e che, da qui ad ottobre sarà trasformata l’area di Piazza della Pace. Inoltre, entro fine giugno FS presenterà il progetto di riqualificazione di piazza Matteotti comprendente la riqualificazione dell’ex scalo merci”. “Su questi aspetti – ha sottolineato – l’Amministrazione Comunale ha impostato un lavoro organico. Venerdì sarà ad Orvieto il responsabile dell’Opera Romana Pellegrinaggi perché il progetto avviato dall’Amministrazione Concina, relativo all’inserimento di Orvieto, nella Card dell’Opera Romana Pellegrinaggi diventerà una realtà. Ho sempre detto che avrei portato avanti le cose positive che avrei ereditato. Mi chiedo però se l’imprenditoria locale è pronta. La consulenza sul turismo partirà dopo il bilancio, per questo abbiamo dovuto ritardare, e la posta non è di 50 mila euro ma di 20 mila. Il consulente dovrà collaborare con tutto il sistema che ruota attorno al turismo. Nell’ordine del giorno ci sono alcune affermazioni che sono prerogativa del Sindaco e della Giunta non del Consiglio”.
Nella replica Vergaglia ha affermato “stamani il Sindaco difendeva i suoi consiglieri e Assessori, adesso vuole svuotare i contenuti della proposta che ho presentato. La massima espressione della partecipazione è il QSV. Le proposte da me suggerite inspiegabilmente mi ritornano indietro. Forse ho sbagliato qualcosa. L’unico che ha capito, pur contestando la mia iniziativa, è stato Vignoli. Se Taddei mi toglie il 60% di quello che propongo significa che mi vuole dare un contentino. Mi dispiace ma non svendo le mie idee. Tra qualche tempo troverò molte di queste proposte mutuate da altri soggetti anche privati”.