di Piergiorgio Pizzo
Domani il Consiglio Comunale di Orvieto sarà chiamato a votare l’ennesimo atto destinato ad ampliare ulteriormente l’indebitamento del Comune di Orvieto.
I 5 anni di governo di centro-destra hanno, con notevole fatica, permesso il blocco dell’indebitamento e delle spese folli delle amministrazioni di sinistra con l’azzeramento dei compensi della giunta, l’azzeramento dei rimborsi spese agli amministratori, l’azzeramento degli affitti passivi, l’azzeramento delle assunzioni; inoltre, si pensava che approvando i paletti previsti dal piano pluriennale mai più si sarebbe potuto fare il sacco di Orvieto a danno delle future generazioni.
Purtroppo non sarà così.
I “nuovi” amministratori hanno trovato il modo per finanziare, anche quest’anno, i loro compensi, i rimborsi, le spese di viaggio e di rappresentanza senza proseguire, virtuosamente, sulla strada del blocco dei contratti di affitto passivo e delle assunzioni. Ma poiché le entrate nuove non ci sono, hanno avuto la grande intuizione dell’allungamento dei tempi di rimborso dei mutui passivi del Comune di Orvieto ….circa 8 milioni di euro…
Questo atto porterà nel breve una maggiore possibilità di spesa dell’Amministrazione (vedi bene e non di riduzione delle TASSE!!!!) ma ipotecherà seriamente il futuro della nostra Città e dei nostri figli poiché, i nuovi piani di rimborso del debito spalmeranno sui prossimi 30 anni il capitale di 8 milioni al prezzo di circa 2,6 milioni di costi futuri.
In sintesi: per potersi pagare gli stipendi e i premi oggi, indebitano la Città per centinaia di migliaia di euro futuri.
Domani il Consiglio Comunale, con una urgente integrazione, dovrà decidere !!!
Speriamo che dica no a questa manovra che “scasserà” le casse comunali per i prossimi decenni, togliendo, di fatto, il futuro ai nostri giovani come già altri hanno fatto, in passato, con la generazione che oggi siede sui banchi del Consiglio Comunale.
E’ necessario mantenere inalterati i piani d’ammortamento dei mutui e tra 7 anni la Città disporrà di risorse “importanti e fresche” per reinventarsi proprio in un momento in cui tutte le altre amministrazioni locali soffriranno affogate dei debiti e dalla ingestibilità della spesa corrente.
Per questo rivolgo un appello a tutte le forze politiche e civiche della Città, affinché si fermi questa operazione miope e cinica destinata solo a nascondere una totale incapacità e negligenza nella gestione della cosa pubblica.
Il piano di riequilibrio pluriennale dal 2018 libererà risorse utili per Orvieto, l’allungamento dei mutui le bloccherà fino al 2045.