ORVIETO – A sorpresa, entrano in vigore in tempi record le novità che riguardano Piazza del Popolo. Già da ieri sono stati cancellate le strisce blu tra il palazzo dei Congressi e l’hotel Reale. Via il parcheggio nella parte superiore della piazza, così come previsto dal nuovo piano della viabilità che è rimasto dormiente per mesi e che sembra entrerà in vigore ora per step, con le sperimentazioni del caso per mettere a punto tutte le novità.
La cancellazione dei posti auto tra l’hotel e il centro congressi comporterà già dai prossimi giorni l’entrata in vigore delle modifiche alla viabilità attorno alla piazza. Ovvero verrà di nuovo invertito il senso unico di via del Popolo (direzione piazza Vitozzi) e verrà instituito il doppio senso di circolazione in via Corsica, la stretta e breve strada che collega piazza Corsica e piazza Vivaria (dove restano i parcheggi).
Alcuni posti auto poi verranno cancellati anche nella parte inferiore della piazza per richieste di occupazione del suolo pubblico da parte di un paio di attività.
Novità annunciate, ma a dire il vero non questi tempi brucianti. Spiazzate le opposizioni che protestano. Si sentono prese in giro. Non ultimo perchè, dopo una settimana dal primo incontro con i commercianti in cui l’assessore al ramo Andrea Vincenti ha illustrato il piano, stasera c’è un nuovo incontro del cosidetto Quadro strategico di valorizzazione del centro storico. “Visto che alcune proposte presentate la settimana scorsa sono state rese operative, sarebbe opportuno che l’amministrazione comunale ci spiegasse meglio il significato dell’incontro: andiamo ad ascoltare proposte da discutere e a cui possono essere dati contributi o decisioni già prese?” tuona Roberta Tardani (Forza Italia). Stessa indignazione da parte del capogruppo di Identità e Territorio Gianluca Luciani. “Mi dite a cosa serve la riunione partecipativa sulla viabilità – chiede Luciani – quando già hanno tolto i parcheggi a piazza del Popolo e quindi già è stato tutto deciso senza sentire nessuno?”. Tardani poi precisa di aver fatto ufficiale richiesta di una copia del piano della viabilità, senza però aver ottenuto alcuna risposta dagli uffici comunali.