Riceviamo dal Movimento 5 Stelle di Acquapendente ed Alta Tuscia e pubblichiamo.
IL MOVIMENTO CINQUESTELLE AQUESIANO, a seguito dell’articolo (di autore anonimo) apparso su OnTuscia, poi condiviso sui social network, ritiene opportuno fare alcune puntualizzazioni e smentire alcune informazioni divulgate. Come spesso accade durante il periodo di campagna elettorale, riaffiorano personaggi politici aquesiani dalla corta memoria, che mal celano, dietro una sacrosanta campagna per il miglioramento dei servizi e per l’ottenimento di pieni diritti sociali, il desiderio di una propaganda personale! Innanzitutto il M5S non è un partito; inoltre alla riunione indetta dal sindaco Bambini sotto espressa richiesta del partito Forza Italia, non erano presenti tutte le forze politiche considerando l’assenza dei consiglieri di minoranza appartenenti alla Lista Civica. La riunione avrebbe dovuto fornire chiarimenti circa l’evoluzione di ciò che rimane del nostro nosocomio; in effetti si è parlato prevalentemente di un’attesa riguardante il presunto successore del commissario straordinario dell’ASL di Viterbo Macchitella e delle eventuali decisioni che saranno prese in merito alle nuove assegnazioni di dirigenti, al prospetto del personale e alle mansioni assegnate. Sono passati parecchi mesi ed ancora oggi l’Ospedale di Acquapendente non ha un identità precisa; nell’ Atto Aziendale dell’ASL di Viterbo 2015, dove si preannuncia l’istituzione di una “ Casa della Salute” e di un Presidio Ospedaliero di zona disagiata, infatti non si fa un chiaro riferimento sulla futura organizzazione di quel poco che rimane del nostro ospedale né si comprende come potrà e dovrà funzionare al suo interno una Casa della Salute. La buffonata dell’affiliazione ad Orvieto sembra essere messa da parte…per ora! Per quanto riguarda le forme di protesta, il M5S aquesiano, con occhio vigile e critiche puntualizzazioni, ha sempre mantenuto alta l’attenzione sulle vicende riguardanti il nostro ospedale informando correttamente la popolazione sulle scellerate decisioni prese dalla giunta Zingaretti e dai vertici dell’ Asl; è stata inoltre l’unica forza politica a fare ricorso al Tar depositato a novembre 2014, diversamente dagli altri partiti che lo hanno solo paventato. Vero è che tutti hanno convenuto sull’assoluta necessità dell’anestesista 24 ore su 24 , ma dove sono gli atti concreti della giunta comunale o delle altre forse politiche per raggiungere tale scopo? Il M5S aquesiano già dal luglio 2014 ha fortemente richiesto il ripristino immediato del pronto soccorso (quindi della figura dell’anestesista) e per il futuro metterà in atto anche proteste eclatanti affinché venga restituito ai cittadini aquesiani e dell’ampio bacino di utenza dell’ospedale il diritto alla salute sancito dalla costituzione: l’articolo 32 afferma infatti che la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo ed interesse della collettività. Il Movimento 5 Stelle aquesiano promuove infine un’azione, alla quale devono aderire tutte le altre forze politiche, atta ad ottenere celermente da parte del commissario Macchitella o del suo successore la pubblicazione di una delibera dettagliata sulla futura organizzazione del nostro Ospedale…perché di tempo ne è già stato perso abbastanza!