ORVIETO – Quella gita non s’ha da fare. La gita è quella di una terza elementare di Orvieto centro. Chi intende fermarla sono PdCi, Movimento Cinque Stelle, Amici della Terra, Fratelli d’Italia-An, Scelta civica e Forza Italia.
Motivo? Associazioni e formazioni politiche sono preoccupate per la salute dei bambini. Già, perchè la gita in questione è alla discarica “Le Crete” di Orvieto.La battaglia viene sposta anche da Andrea Fabbri, candidato consigliere alle regionale Per Ricci presidente.
Di seguito i documenti:
Lettera aperta al Sindaco di Orvieto Giuseppe Germani
Egregio Signor Sindaco,
in merito alle segnalazioni pervenuteci da alcune famiglie orvietane relative all’organizzazione di una gita scolastica, per i bambini della 3° elementare del plesso scolastico di Piazza Marconi, presso la Discarica “Le Crete” di Orvieto, siamo a informarLa di quanto appreso e contestualmente a chiederLe un immediato intervento di blocco di tale iniziativa in nome e in forza della Sua responsabilità di Sindaco della città nonché titolare della delega all’Ambiente.
Tale richiesta muove da una profonda preoccupazione sia sugli aspetti dell’opportunità didattica dell’iniziativa ma ancor più e fortemente in merito agli aspetti dei rischi per la salute dei bambini anche in riferimento alla nota Prot.100/15/PC/pc inviata da SAO in data 11/03/2015 dove si avvisa la presenza di Mercurio nel sito della Discarica.
La rilevanza di tale preoccupazione ha spinto tutte le forze politiche e associative, firmatarie di tale lettera aperta, a fare fronte comune per perorare il Suo immediato intervento, come responsabile della salute di tutti i cittadini orvietani, per impedire l’uscita scolastica in premessa.
La presente vale anche come richiesta ufficiale, di verificare attraverso controlli coordinati fra i vari organi competenti quali sono le reali conseguenze sulla salute e ambientali che pesano sul territorio a causa della presenza della discarica, cosa per altro da ella già annunciato ma a oggi per quanto è dato a sapere, resta ancora senza principio.
Siamo certi della Sua sensibilità al problema ed attendiamo pertanto fiduciosi un Suo riscontro a questa nostra e il conseguente provvedimento richiesto”.
PCDI-5STELLE-AMICI DELLA TERRA-FDI AN- SC- FI
———————————————————————————————–
L’ATI 4 PORTA I BAMBINI IN DISCARICA! Una vergogna diseducativa
di Andrea Fabbri
Mentre le cronache nazionali parlano di Terni e del problema inquinamento ambientale mettendolo in diretta connessione con l’incidenza delle patologie tumorali (Radio Rai Uno e Corriere della Sera), l’Ati4 organizza una bella “gita” scolastica alla Discarica “Le Crete” di Orvieto. Proprio l’Autorità di ambito, infatti, ha promosso (protocollo 2843/14 del 20 ottobre 2014) nelle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Terni fantomatici “percorsi ambientali” che accanto alla visita ad alcune sorgenti acquifere prevedono anche la “gita in discarica”.
Ma una discarica è un ambiente salutare per i bambini? E’ educativo? Le discariche vanno chiuse e bonificate. Devono essere oggetto di immediato e approfondito monitoraggio per capire cosa vi è stato effettivamente conferito e se il monitoraggio manifesta la presenza di sostanze non autorizzate o addirittura pericolose l’autorità regionale deve imporre alla società di gestione pesantissime sanzioni!!
I bambini (perché mi risulta che ai percorsi ambientali abbiano aderito in prevalenza scuole elementari e lunedì 18 maggio toccherebbe a Orvieto) vanno tutelati sempre e da ogni più piccola minaccia. Che fanno, li portano in discarica con la mascherine??
Ai ragazzi, piuttosto, deve essere spiegato che un mondo a rifiuti zero, o molto vicino allo zero, è possibile!! Ed è possibile già oggi se la politica lo volesse. Realtà europee, ma anche italiane, hanno percentuali di raccolta differenziata superiori all’80% e tutto il riciclato viene portato a nuova vita.
Le discariche non sono un esempio!! E’ un modello obsoleto e non del tutto sicuro. Come incomprensibile e potenzialmente pericolosa era e resta la scelta, presa trasversalmente in Regione, di autorizzare la produzione di CSS. Per questo il 31 maggio sarà ora di cambiare aria!