ORVIETO – Emergenza profughi: ad Orvieto, oltre alle strutture di Villanova e Tordimonte, non ci sono altri spazi a disposizione. Lo ha detto ieri mattina il sindaco Giuseppe Germani in consiglio comunale sollecitato sull’argomento dal consigliere d’opposizione Andrea Sacripanti (Fratelli d’Italia).
E’ stata l’occasione per fare il punto sulla situazione dopo gli appelli delle prefetture per l’accoglienza dei profughi. In Umbria, come noto, sono attualmente 756 i richiedenti asilo suddivisi tra 17 comuni della provincia di Perugia e 6 di quella di Terni.
Arriveranno al massimo a 1083. Questi i dati emersi all’indomani dell’incontro con i Comuni nella sede Anci Umbria a Perugia.
Ma quale è la situazione ad Orvieto? “I profughi ad Orvieto sono 45 divisi tra le strutture di accoglienza di Tordimonte e Villanova – ha illustrato Germani – non ci sono altri spazi a disposizione – ha aggiunto – perchè quelli che potrebbero essere utili non hanno l’agibilità”.
Il riferimento è evidentemente alla ex caserma Piave (che comunque ospita altre associazioni e persino la protezione civile).
“Fermo restando – ha proseguito il sindaco – che rimaniamo a disposizione per la gestione del problema. Si tratta di un’emergenza europea per cui l’Europa ha fatto e sta facendo ancora troppo poco. La politica mondiale – ha concluso Germani – deve andare alla radice del problema risolvendo i conflitti, anche se non mi pare al momento questa la direzione che si sta intraprendendo. In ogni caso, nel frattempo non possiamo abbandonare queste persone a loro stesse”