Riceviamo dalla Federazione Provinciale PD e pubblichiamo.
Le dimissioni del Sindaco di Parrano Vittorio Tarparelli rappresentano atto di denuncia forte difronte all’abbandono e alla gravità della situazione in cui versano gli enti locali. Per il nostro partito una ferita politica che ci priva di una persona competente, brillante, appassionata e amata dai suoi cittadini. E assumono il significato della testimonianza dello sconforto quotidiano che tanti dei nostri amministratori vivono, stretti tra le istanze delle proprie comunità e la scarsità di risorse in campo per risposte adeguate, animati dalla voglia di far bene, ma spesso lasciati soli.
Il governo deve rispettare l’impegno preso a fermare il taglio di risorse ai Comuni. La situazione che vivono gli enti locali è inaccettabile e insostenibile. C’è stata un’evidentissima disparità di trattamento, a tutto sfavore delle comunità locali, come da mesi dimostrano le denunce dei Sindaci nel nostro Paese. Non ci sono più margini per garantire i servizi comunali essenziali e non si possono imporre aggravi della fiscalità locale a beneficio di settori dello Stato ancora fuori controllo. Il Def deve farsene carico.
La situazione delle nuove province è disastrosa, per effetto del prelevamento sulle entrate tributarie provinciali deciso con la legge di stabilità. Per esempio, una proiezione fatta dall’Unione delle province e consegnata dai presidenti delle province alla Corte dei Conti dimostra che nel 2015 andranno in disequilibrio finanziario e dovranno dichiarare il dissesto l’80% degli enti locali. Dunque serve estrema attenzione e un’inversione di rotta, senza disparità di trattamenti perché la cura delle scuole e delle strade deve essere garantita per le province come per le città metropolitane. I bisogni fondamentali hanno identica natura e le risposte devono valere per tutti i cittadini.
Il Governo Renzi e il partito democratico devono (e possono) fare di più: il taglio di altri 5 miliardi di euro alle Province tra il 2016 e il 2017 non è a nostro avviso una misura che va nella giusta direzione non solo per il fatto che vengono messi in crisi i bilanci delle stesse Province e si mettono a repentaglio servizi essenziali, occupazione e qualità della vita nei territori ma perchè mina alla base quel concetto di sussidiarietà necessario fra i livelli di governo.
Quella sussidiarietà che anche il Sindaco di Parrano con il suo atto fortemente rivendica e ci sprona a ritrovare.
Rispettiamo la decisione di Vittorio e gli siamo vicini sperando in un ripensamento.
Per i parranesi e tutta la comunità democratica.