di Massimo Gnagnarini
Il 2015 sarà il secondo anno di applicazione del Piano decennale di rientro dal deficit e per questo dovremo “scansare” oltre 1 Mln di euro.
Ma il 2015 coincide anche con la riforma contabile degli enti locali cosicché i vecchi crediti del Comune dovranno essere riattualizzati cancellando quelli inesigibili.
In altre parole dobbiamo anche ripianare , oggi, ciò che negli ultimi anni il Comune non ha realmente incassato e a fronte di cui, però, il Comune ha effettivamente speso.
Così il riaccertamento straordinario dei residui determinerà un extradeficit che gli uffici in queste ore stanno quantificando e che dovrà esser ripianato “scansando” altre e ulteriori risorse fresche, cioè quelle che derivano dalle entrate correnti ormai sempre di più provenienti dalle tasche degli orvietani e sempre meno da quelle dello Stato.
Rispetto al 2014 , quest’anno, riceveremo dallo Stato tra i 600.000 e 1,4 Mln di euro in meno.
Questo è il quadro, dunque, assai delicato in cui operiamo, dove non esistono più margini di “aggiustamento” e dove i numeri assumono tutto il loro significato reale e dove il risanamento finanziario del nostro Comune entra nella sua vera fase strutturale, senza l’illusoria propaganda di chi pensava o suggeriva che il peggio fosse già stato superato.
Ce la faremo. Ce la faremo mantenendo anche quest’anno i nostri servizi sociali, ce la faremo a curare le manutenzioni e il decoro della città e ce la faremo a rimodulare le agevolazioni e le esenzioni sulle tasse locali.
Queste sono le nostre linee guida nella consapevolezza delle difficoltà che ci attendono, ma forti della fiducia che i cittadini ci hanno data e del lavoro fin qui svolto.