Quello che pubblichiamo di seguito è il regolamento per l’uso e il decoro di Piazza Duomo approvato dal Consiglio comunale di Orvieto il 14 aprile.
Il documento ha scatenato i pentastellati nostrani, perché è sembrata loro una cessione di autorità del Comune alla Curia vescovile, ai “preti” insomma, all’Opera del Duomo e alla Soprintendenza. C’è persino un parlamentare del M5S, il senatore Lucidi, che minaccia interrogazioni su questo testo. A questo indirizzo il video in cui il senatore Lucidi e la consigliera vergaglia presentano la questione. https://www.youtube.com/watch?v=bwTP8N5RKgw
La parte dell’articolo 1 che desta scandalo è quella in grassetto.
A me, quella del M5S sembra una lettura in buonafede, ma purtroppo senza fede nella Curia, nell’Amministrazione e nella loro capacità di stabilire un rapporto secondo logica e buonsenso.
Nemmeno i nostri comunisti di un tempo, quelli mangiapreti e con tre frogie nel naso, avrebbero potuto scatenare una polemica simile, sostenendo il principio “la piazza è di tutti” e quindi si può fare “tutto”, alla faccia del decoro.
Il regolamento è un buon atto, così mi sembra, ispirato, come ha sostenuto in Consiglio l’assessore Vincenti, alla volontà di liberare quanto più possibile la piazza da traffico, sosta ed eventi che ne impediscano la fruibilità e limitino il godimento della sua bellezza. Che si ritenga utile l’assenso della Curia e dell’Opera del Duomo e della Soprintendenza nelle circostanze che possono provocare dissenso è un atto istituzionalmente doveroso e indica robusti passi avanti nel contenimento delle spinte ideologiche in questioni prettamente amministrative.
I cittadini che vogliono possono leggersi il regolamento e costruirsi la loro la idea. (Dante Freddi)
Art. 1 – Finalità
Il regolamento disciplina l’uso ed il decoro di Piazza Duomo, la viabilità, i criteri per la sua utilizzazione occasionale e concessione in uso nonché le caratteristiche delle attrezzature e delle installazioni connesse all’uso temporaneo e le regole cui devono attenersi le attività commerciali che si svolgono sulla Piazza.
Salva ogni iniziativa organizzata dal Comune direttamente o congiuntamente ad altri soggetti, ovvero promossa nell’ambito di eventi di alto rilievo nazionale o internazionale, l’uso di Piazza Duomo è di norma concedibile per lo svolgimento delle sole attività o manifestazioni di seguito indicate:
– manifestazioni legate alla tradizione (“Pentecoste”, “Corpus Domini”, sacre rappresentazioni, giornate organizzate dal FAI, staffetta dei quartieri, ecc.);
– manifestazioni a carattere religioso approvate dalla Diocesi di Orvieto-Todi;
– cerimonie religiose (matrimoni, funerali, ecc.).
Per le manifestazioni che non rientrano nelle categorie suddette l’autorizzazione potrà essere rilasciata previa acquisizione del parere della Curia Vescovile e dell’Opera del Duomo, salvo in ogni caso – ove previsto – l’assenso della competente Soprintendenza.
Resta inteso che per ogni attività ed ogni installazione o posizionamento di materiale sul Sagrato del Duomo e sugli antistanti scalini (sino alle colonnine, in quanto parte integrante della Cattedrale), dovrà essere acquisita preventivamente l’autorizzazione dell’Opera del Duomo, quale Ente gestore della Cattedrale, salvo in ogni caso – ove previsto – l’assenso della competente Soprintendenza.
Art. 2 – Richiesta d’uso
Per tutte le manifestazioni che si svolgono in Piazza Duomo deve essere presentata domanda all’Ufficio competente almeno 30 giorni prima della data di svolgimento.
Il diniego all’uso di Piazza Duomo può essere in ogni caso opposto dagli uffici competenti al richiedente, sentita la Giunta Comunale, qualora sia ravvisabile un pregiudizio al patrimonio architettonico della Piazza, ovvero all’immagine e al decoro della stessa, nonché in tutti i casi di incompatibilità con gli indirizzi amministrativi ed istituzionali dell’Ente.
La valutazione delle varie richieste segue l’ordine di protocollo delle stesse, fatta eccezione per quelle organizzate dall’Amministrazione Comunale, che hanno in ogni caso la priorità.
In caso di accoglimento, il rilascio della concessione d’uso con occupazione di suolo pubblico è subordinata al pagamento della TOSAP, come da regolamento vigente.
Inoltre, il concessionario dovrà stipulare, se richiesto, apposita polizza assicurativa per danni a cose e persone, con capitali adeguati al valore del bene o al tipo di rischio.
Art. 3 – Criteri generali di comportamento
Per l’uso ed il decoro di Piazza Duomo, salvo quanto previsto dalle norme sulla circolazione stradale e dai regolamenti edilizio, sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni, sulle occupazioni degli spazi pubblici o soggetti a pubblico passaggio, devono essere rispettati i seguenti criteri generali di comportamento:
– utilizzo di impianti sonori e di amplificazione nel rispetto dei limiti di accettabilità di rumore previsti dalla vigente normativa e comunque, per casi particolari, nei limiti indicati, volta per volta, nella concessione d’uso della Piazza, fermo restando il necessario rispetto dello svolgimento delle funzioni religiose;
– divieto di allestimento di strutture per la somministrazione di cibi e bevande, fatta eccezione per le pertinenze degli esercizi commerciali e per gli stand allestiti in occasione di manifestazioni organizzate direttamente dal Comune o dallo stesso, comunque, specificatamente autorizzate;
– salva specifica autorizzazione, divieto di sosta all’interno di Piazza Duomo e divieto di circolazione nelle fasce orarie stabilite dall’Amministrazione Comunale per qualsiasi veicolo, fatta eccezione per i veicoli e per le zone, volta per volta, indicate nella concessione d’uso.
Art. 4 – Norme di mobilità
Nel rispetto di quanto stabilito all’art. 3, lett. c, l’accesso dei veicoli a Piazza Duomo sarà regolamentato mediante l’utilizzo di sistemi elettronici di sorveglianza e di selezione dei veicoli in transito.
In deroga al generale divieto di circolazione, potranno essere autorizzate le seguenti categorie:
– persone fisiche residenti in Piazza Duomo o in Via Duomo, per il tempo strettamente necessario ad effettuare il carico e scarico di oggetti pesanti o ingombranti;
– veicoli adibiti a trasporto merci per il tempo strettamente necessario a rifornire gli esercizi commerciali di Piazza Duomo e via Duomo;
– clienti dei servizi ricettivi ubicati in Piazza Duomo o nelle immediate vicinanze per il tempo strettamente necessario ad effettuare il carico e lo scarico dei bagagli;
– taxi per il tempo necessario alla salita e discesa dei clienti;
– veicoli di servizio dell’Opera del Duomo, della Curia Vescovile e delle Istituzioni con sede nella Piazza, limitatamente alle esigenze strettamente necessarie per operare trasporti, manutenzioni e pulizie degli edifici, nonché per servizi di vigilanza.
Art. 5 – Strutture mobili
Tutti coloro che intendono servirsi di strutture mobili, montate e allestite in loco, dovranno produrre, in sede di richiesta d’uso, certificazioni a norma di legge (dichiarazione di corretto montaggio delle strutture, certificato di collaudo, atti di omologazione, dichiarazione di conformità, ecc.).
Resta fermo, in ogni caso, il divieto di introdurre nell’area della manifestazione materiali esplosivi, asfissianti e detonanti e quant’altro potenzialmente pericoloso o infiammabile.
Art. 6 – Collegamento alla rete elettrica per alimentazione impianti
Qualora sia prevista l’installazione di impianti elettrici, il collegamento alla rete elettrica sarà a carico dell’organizzatore, che ne assumerà integralmente la responsabilità, con obbligo di presentazione di dichiarazione di conformità ai sensi della legge n. 46/1990.
L’uso di prolunghe e prese multiple non dovrà in alcun caso intralciare il passaggio pedonale e dei veicoli autorizzati.
Gli impianti per l’energia elettrica dovranno essere realizzati, altresì, nel pieno rispetto delle “Linee guida di prevenzione incendi per manifestazioni temporanee in locali“ redatta dal Ministero dell’Interno (scaricabile dal sito www.vigilidelfuoco.it).
Art. 7 – Installazioni pubblicitarie
Le installazioni pubblicitarie collegate alle iniziative devono essere autorizzate e possono essere apposte esclusivamente sul palco e/o nelle immediate vicinanze ed essere visibili al pubblico limitatamente al tempo dello svolgimento dell’iniziativa. Il contenuto delle stesse non deve in alcun modo essere offensivo o volgare.
Art. 8 – Commercio ambulante
Nessuna attività di commercio ambulante può essere svolta nella Piazza, salvo quelle espressamente assentite, in quanto connesse alle manifestazioni autorizzate.
Art. 9 – Manifestazioni automobilistiche e motoristiche
Piazza Duomo non può essere concessa in uso per manifestazioni automobilistiche, motoristiche o di karting agonistico o dimostrativo.
Possono ritenersi ammissibili a condizioni eccezionali e del tutto particolari, previa autorizzazione della Giunta Comunale, sfilate od esposizioni temporanee di auto e moto d’epoca o di particolare prestigio.
Art. 10 – Riprese televisive
La concessione della Piazza per iniziative di carattere commerciale e pubblicitario, compresi short televisivi e riprese di scene di film, è preliminarmente assentita dalla Giunta Comunale, ferma restando la necessaria previa autorizzazione da parte dell’Opera del Duomo laddove l’iniziativa si svolga sul Sagrato del Duomo e sugli antistanti scalini.
Art. 11 – Arredo urbano
All’atto della richiesta di concessione di occupazione di suolo pubblico, dovrà essere allegata alla domanda una dettagliata descrizione o documentazione fotografica inerente le strutture che si andranno ad installare e che dovranno essere adeguate all’arredo urbano e alle caratteristiche della Piazza, senza offenderne il decoro o l’aspetto di luogo pubblico, ispirandosi comunque al criterio della massima sobrietà, salvo in ogni caso – ove previsto – l’assenso della competente Soprintendenza.
Art. 12 – Responsabilità risarcitorie
L’uso di Piazza Duomo comporta l’obbligo, per gli organizzatori, di sottoscrivere una dichiarazione di esonero dell’Amministrazione da responsabilità civile per danni cagionati a persone, cose o animali.
Art. 13 – Violazioni del Regolamento
Le violazioni al presente regolamento, ove non già previste da altre norme di legge o di regolamento, sono punite con sanzione pecuniaria da un minimo di euro 500,00 ad un massimo di euro 2.000,00.
Art. 14 – Entrata in vigore
Il Regolamento entra in vigore alla data di esecutività della deliberazione che lo approva.