di Comitato “Garanzie per la centrale a biomasse a Castel Viscardo”
Il Comitato ringrazia tutti coloro che si sono adoperati per la perfetta riuscita della serata e le numerosissime persone che hanno partecipato, seguendo con grande interesse.
Ore 21.00 – ore 21.15 la sala inizia a riempirsi.
I rappresentanti del comitato continuano a disporre seggiole in file.
Un componente di “Garanzie per la centrale a biomasse a Castel Viscardo” modera la serata.
Il tutto ha avuto inizio con i saluti del Presidente del Comitato.
In queste settimane, con gli altri comitati dell’intera regione, si è formata una rete.
Alcuni rappresentanti sono intervenuti illustrando la propria esperienza e le varie situazioni in essere.
In ordine:
No centrali a biomassa a Fabro
No inceneritori a Terni
Comitato permanente per l’ambiente Vascigliano Collescipoli e zone limitrofe Stroncone.
Altri erano presenti, non hanno preso la parola, ma hanno seguito interessati.
Cosa accomuna tutti questi cittadini?
Mai, in nessuno caso, sono stati preventivamente informati di quello che si voleva realizzare sul loro territorio.
Mai, in nessun caso, è stata chiesta la loro opinione.
Sempre si sono dovuti riunire in comitati per far sentire la loro voce e difendere i loro diritti.
Un consigliere del comune di Stroncone ha ricordato che la loro Amministrazione, lo scorso gennaio, ha inviato una lettera a tutti i sindaci umbri, cercando appoggio e sostegno per andare in regione a richiedere di modificare la normativa.
Il medico ha elencato i rischi per la salute, a breve tempo e a lungo termine, legati all’emissione di inquinanti derivanti dalla combustione delle biomasse.
In videoconferenza da Genova, il professor Federico Valerio – Chimico Ambientale già Direttore del Dipartimento di Chimica Ambientale dell’Istituto Tumori di Genova – ha risposto alle domande poste dal Comitato.
Un messaggio su tutti: bruciare biomasse provoca un peggioramento della qualità dell’aria.
L’agronomo ha suggerito una rivalutazione del territorio, con aumento di posti di lavoro, grazie allo sviluppo dell’agricoltura biologica; ci sono finanziamenti ed incentivi di cui molti potrebbero beneficiare. Nel 2014 l’unica attività che ha visto un incremento dell’occupazione è stata proprio l’agricoltura e nello specifico quella biologica. Ce ne sono esempi anche nelle nostre zone.
Il sindaco di Allerona, presente in sala e che ringraziamo per averci ospitato, ha accolto con interesse gli spunti dell’agronomo.
Una signora, che ha seguito tutti i relatori, nel salutare, ha così commentato:
“ Che peccato per chi non è stato presente, ha perso l’occasione per essere informato”.