CAMPIONATO DI ECCELLENZA (GIRONE A)
VENTINOVESIMA GIORNATA (DOMENICA 29 MARZO)
VIGOR ACQUAPENDENTE – MONTECELIO BORUSSIA 0-0
VIGOR ACQUAPENDENTE: Barbabella, Forti, Navarra, Tonelli, Nuccioni, Viviani, Franchitti (20° st Valentini), Ganje, Danieli, Zammarchi, Saleppico
A DISPOSIZIONE: Pasquini, Borges, Laezza, Ronca, Petrella
ALLENATORE: Fatone
MONTECELIO BORUSSIA: De Angelis, Di Brango, Cassetti, Basciani, Martinelli, Roselli, Cesaro, Sganga, Scerrati, Sorrentino (20° st Ruggieri), Mori
A DISPOSIZIONE: Casu, Lepore, Renzi, Casciotti, Vinciarelli, Rotariu
ALLENATORE: Amici
ARBITRO: Angiolari di Ostia Lido coadiuvato dai collaboratori di linea Bianchi di Roma II e Passero di Roma I
NOTE: Espulsi 18° pt Zammarchi (VA) e Martinelli (MB) con cartellino rosso diretto per reiterati battibecchi in campo. Espulso 25° st Ruggieri (MB) rosso diretto per gomitata in faccia a Tonelli. Espulso 37° st Navarra (VA) per doppio giallo. Ammoniti 16° pt Franchitti (VA), 42°pt Navarra (VA), 44° pt Sorrentino (MB), 16° st Roselli (MB), 40° st Basciani (MB)
di Giordano Sugaroni
Punticino globalmente amaro per una Vigor Acquapendente che per gioco sviluppato ed occasioni da goal create avrebbe ampiamente meritato la vittoria. Ad un Montecellio Borussia mai pervenuto al tiro in porta per tutto il primo tempo, fa eco un undici viterbese in grado di farsi pericoloso con Saleppico e Navarra. Il rammarico per la vittoria mancata si materializza soprattutto nella ripresa. Giornata sfortunata per il bomberissimo Danieli. Che impegna severamente in tre occasioni De Angelis prima che al minuto 33 spetti al palo opporsi ad un suo colpo di testa vincente. Medesima sorte per folletto-velocità Saleppico che trova dalle sue parti ancora un numero uno ospite in giornata di grazia (quattro prodigiosi interventi di cui due di piedi). A mettere la “ciliegina sulla torta” il globalmente insufficiente Angiolari di Ostia Lido che al terzo minuto di recupero nega proprio allo stesso numero undici un rigore netto. Tanto di cappello (anche se solo nella ripresa) alle ripartenze Monteceliane. Gli spazi lasciati da una Vigor a tutta trazione anteriore esaltano la coppia Scerrati-Cesaro. Qualcosa da rivedere in zona goal.
IL DOPOPARTITA
La mezza battuta d’arresto casalinga che fa da apripista alla pausa pasquale, non svaluta la totale eccezionalità del Campionato di una matricola altoviterbese che si poneva come obiettivo la metà classifica ed invece si trova molto più su. E cioè nella lotta-bagarre play-off. Tutto questo lo sa bene il Tecnico Riccardo Fatone, che dopo aver scambiato quattro chiacchiere con il Tecnico ospite Amici analizza di fronte ai nostri taccuini la gara. Calma, serenità e tranquillità nelle sue parole. Che testimoniano lo stato d’animo sia di staff tecnico e Società che si godono splendidamente questo rush finale di Campionato. “Chiedevo ai ragazzi di giocare una gara con tanta intensità”, sottolinea il Tecnico, “ e sono stato accontentato. Abbiamo lavorato bene in settimana e sotto il piano del gioco ci siamo espressi su buoni livelli. Le sette nitide palle goal create non sono state frutto di casualità, ma di una squadra che ragiona intelligentemente, aspetta pazientemente senza frenesia di occupare gli spazi giusti, non lascia nulla al caso o all’improvvisazione. Sono emerse ancora alcune lacune in zona goal, che ci portiamo purtroppo dietro da inizio di stagione. Principalmente la “cattiveria buona”. Quella caratteristica di cinica precisione sottoporta necessaria per portare a casa gare di questo genere. E questa è la cosa che più mi rammarica. Perché in definitiva annulla tutto di quanto buono e bello viene fatto ad impostazione di manovra”. Pausa pasquale non vuol dire staccare completamente la spina per il Tecnico umbro. “E’ un Campionato equilibrato che mette a dura prova energie mentali e fisiche”, sottolinea Fatone, “quindi è necessario sicuramente un po’ di riposo per allentare la tensione. Ma non dobbiamo perdere di vista il fatto che dobbiamo ancora affrontare delle gare impegnative. Ai ragazzi che hanno realizzato una stagione straordinariamente superiore alle più rosee aspettative, chiedo ancora colpi di ala di generosità e di impegno. Dobbiamo dare il meglio di noi stessi fino alla fine. Questo quello che chiedo ad un gruppo che merita solo encomi per tutto quello che è riuscito fino ad ora a realizzare”.