di ufficio stampa Volley team
ZAMBELLI ORVIETO – GECOM SECURITY PERUGIA = 3-0
(25-14 25-16, 25-22)
ORVIETO: Rossini 14, Biccheri 13, Tiberi 9, Kotlar 7, Ubertini 5, Mazzini 2, Andreani (L1), Fastellini, Volpi. N.E. – Bigini, Piastra, Rosso, Righi (L2). All. Marco Gobbini ed Alessandro Magnaterra.
PERUGIA: Mearini 11, Mancuso 8, Puchaczewski 6, Barbolini 6, Cruciani 5, Sghedoni 4, Chiavatti (L). N.E. – Ciacca, Spacci, Di Mitri. All. Fabio Bovari e Daniele Panfili.
Arbitri: Alessandro Noce e Maurizio Di Meglio.
ZAMBELLI (b.s. 7, v. 3, muri 12, errori 5).
GECOM (b.s. 9, v. 0, muri 6, errori 16).
ORVIETO (TR) – La vendetta è un piatto che va servito freddo e la Zambelli Orvieto se ne ricorda nel derby umbro di serie B1 femminile facendo valere la legge del Pala-Papini e riscattando pienamente il risultato dell’andata.
È caduta inesorabilmente la Gecom Security Perugia che nulla ha potuto contro una rivale determinata e compatta, e che soprattutto non ha regalato nulla, offrendo una prestazione al limite della perfezione.
Il quarto tre a zero consecutivo dimostra che il collettivo rupestre arriva al momento importante della stagione in buona condizione, pronta a lottare per i due obiettivi stagionali: coppa e campionato.
Il risultato consente alla squadra del presidente Flavio Zambelli di agganciare proprio le cugine perugine sulla terza piazza della classifica, condividendo la speranza di disputare la post season e la palma di miglior team del Cuore Verde d’Italia.
La gara inizialmente è stata marchiata a fuoco da Rossini (sette punti nella frazione d’apertura) che ha sbloccato l’equilibrio apparente sul 5-5 ed impresso la prima accelerazione che ha portato sul 10-6. È stata Biccheri ad aumentare ulteriormente il margine di vantaggio arrivando al secondo tempo tecnico sul 16-9. I tentativi di rimonta ospite sono andati spesso fuori misura e l’ace di Rossini ha chiuso con un punteggio severo.
Alla ripresa è stata Mearini, la migliore delle sue, a guidare la riscossa sino al 7-9. Poi è salita in battuta Mazzini che con un turno micidiale ha ribaltato la situazione e fatto saltare l’organizzazione rivale (18-9). Undici punti consecutivi che hanno lasciato il segno e fatto salire in cattedra Biccheri (altri sette colpi vincenti per lei), togliendo ogni sicurezza alle nemiche e rincarando la dose con altro pesante distacco.
Il terzo parziale ha però avuto andamento totalmente differente, gli affondi di Mancuso hanno prodotto il primo strappo (9-12). La squadra biancoverde non si è scomposta e con una ricezione assai precisa (89% di positività) ed una Andreani sugli scudi (83% di perfezione) ha contenuto la rabbia delle perugine che col guizzo di Cruciani sono riuscite a ritrovare il margine di tre lunghezze (18-21). A togliere d’impaccio la Zambelli è stato un doppio muro di Mazzini e Rossini che ha impattato e poi lanciato al trionfo.
Festa grande per Orvieto che però deve tornare subito a lavorare in palestra perché la settimana Santa è quella che presenta il primo obiettivo dell’anno, l’organizzazione delle final four di coppa Italia mobilitano grandi masse di sportivi e la società del canguro è pronta a compiere altri balzi nella storia.