Riceviamo dal Comitato Garanzie per la centrale a biomassa a Castel Viscardo e pubblichiamo. Il tema della centrale a biomassa a Castel Viscardo è stato affrontato anche dal sindaco Longaroni, che in questi giorni ha diffuso in tutte le cassette postali del Comune un volantino in cui si spiega la posizione dell’Amministrazione in merito al tema, delicatissimo, che crediamo non debba essere oggetto di speculazione politica preelettorale e non provocare allarmismo ingiustificato.
La verità è una sola, c’è, è nei fatti. Un aiuto a svelarla è assumere un’informazione la più ampia e serena possibile.
C’è il progetto di costruire sul territorio del Comune di Castel Viscardo una centrale a biomassa.
Il Comitato ha organizzato, per domenica 1 marzo ore 16,30, un’Assemblea pubblica presso il comune di Castel Viscardo. Il Comitato vuole avere corretta informazione. Si è Costituito il comitato “Garanzie per la centrale a biomassa a Castel Viscardo”, dopo aver appreso solo casualmente la notizia. Il comitato ha manifestato perplessità fin dall’inizio. Lo stesso ha provveduto a richiedere la documentazione presentata all’Amministrazione Comunale.
Il progetto depositato in ufficio tecnico consta di una centrale da localizzare in un lotto situato sull’Altopiano dell’Alfina, in località Trattoio. Sono state raccolte molte firme che esprimono il dissenso popolare, i cittadini sono preoccupati per gli effetti nocivi sulla salute.
Si sta continuando a raccogliere firme. La migliore energia non è quella che si produce bruciando, ma quella che non si consuma. Si deve puntare al risparmio energetico. A seguito dei finanziamenti europei, queste centrali stanno invadendo tutto il territorio regionale.
Ci si pone una domanda: è solo speculazione economica?
Valutiamo!