ORVIETO – Tosap: “Prima di fare i ricorsi, i cittadini vengano nei nostri uffici. Eventuali errori saranno sanati. Fermo restando che la tassa va pagata”. Giorgio Cesari della società Inpa affidataria del servizio di riscossione per la Tosap prova a mettere un freno alle polemiche e ai ricorsi contro i bollettini piovuti a causa degli accertamenti sull’evasione della tassa di occupazione del suolo pubblico permenente (passi carrabili, tende da sole…) negli ultimi cinque anni. Cesari ammette che possono esserci stati errori nella quantificazione e negli invii. Moglie e marito chiamati entrambi a pagare, condomini sì e condomini no, presenza o assenza di marcipiede, passi in precdenza pagati alla Provincia. E altre casistiche. Con rammarico Inpa ammette la possibilità di errori. “Ma tutto può essere risolto con una visita ai nostri uffici di Sferracavallo”. Quanto alle sanzioni invece la società dice di avere le mani legate: la Tosap va regolarizzata. Sull’operato nulla da eccepire dal punto di vista della società: “Inpa ha ricevuto l’incarico della riscossione della Tosap permenente dal 1 gennaio 2014. Abbiamo prima provveduto all’ordinaria amministrazione e poi sono iniziati gli accertamenti con gli esiti odierni” spiega Cesari. Intanto, mentre dal giudice di pace piovono i ricorsi da parte di privati cittadini e commercianti, Forza Italia torna a chiedere di sospendere i pagamenti fino al chiarimento della faccenda. “Abbiamo chiesto la sospensione del pagamento della Tosap e la possibilità di riaprire i termini per consentire di regolarizzare le posizioni – spiega Roberta Tardani dopo l’interrogazione di inizio mese – perché eravamo consci che sussistevano problemi nei criteri di accertamento e quantificazione della tassa. La nostra richiesta di sospendere il pagamento avrebbe salvato l’amministrazione dall’ennesima figuraccia dopo le cartelle pazze della Tari. E’ evidente però che non c’è la volontà di intravedere nelle proposte dell’opposizione buoni argomenti. La richiesta fatta qualche settimana fa la riproponiamo, nella speranza che oggi ci sia una migliore disponibilità all’ascolto”. L’assessore al ramo, Massimo Gnagnarini dal canto suo ha già spiegato che l’amministrazione Germani in tutto questo c’entra poco se non niente. Anzi, in un confronto al veleno sul web con il suo predecessore Piergiorgio Pizzo, si spinge anche oltre. Dopo aver chiarito che l’incarico alla società è stato dato il 30 dicembre 2013 dall’amministrazione Concina, Gnagnarini afferma: “Sospetto anche che visto che l’Inpa ha adempiuto (agli accertamenti, ndr) solo a dicembre 2014, ovvero dopo le elezioni di maggio 2014, il ritardo non sia stato casuale. Ora come ho già dichiarato questa amministrazione non intende rinnovare il contratto con Inpa che scade a giugno prossimo. La Tosap sarà applicata e rimodulata nelle tariffe direttamente dal Comune”.
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