“Il posto in carcere di Fabrizio Corona diamolo al pusher libico che ha attentato alla vita di due Carabinieri a Padova” questo lo scambio provocatorio proposto dal sindacato di polizia Consap attraverso le parole del suo segretario nazionale Stefano Spagnoli che prese parte all’arresto in autostrada di Fabrizio Corona e che prosegue “in questo modo avremo due benefici nessun ulteriore costo di detenzione e maggiore tutela per le vittime di quel trafficante di morte”.
“Il benzinaio di Vicenza, le ronde a Roma e l’impunità per il pusher libico che ha tentato di uccidere due carabinieri” per la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia sono il segnale che l’Italia sta pagando il conto di anni di tagli negli investimenti per la sicurezza.
“Sono anni che denunciamo il rischio della perdita del controllo del territorio da parte dello Stato a causa delle scellerate scelte di chi ha governato in questi ultimi cinque anni e che ha pensato che la sicurezza fosse una spesa da tagliare anziché un obbiettivo sul quale investire. – sostiene il Segretario Nazionale della Consap Stefano Spagnoli – i fatti criminali degli ultimi giorni testimoniano la fondatezza delle nostre proteste, i cittadini ormai non si sentono più tutelati e quindi, a loro volta, si difendono imbracciando armi – continua Spagnoli – e c’è qualcuno ha ancora ha il coraggio di disquisire tra sicurezza “percepita” e sicurezza “reale”.
“La verità purtroppo è una sola: le Forze di Polizia ormai sono state “disarmate” e nulla possono più per difendere i cittadini. Non hanno uomini e quei pochi che ci sono hanno, peraltro, un’età media di 46 anni; non hanno mezzi e strumenti; le pene per i delinquenti sono diventate soltanto una sorta di “ammonizione” o “richiamo” a comportarsi meglio la prossima volta ed il carcere è diventato, per i delinquenti, un’utopia. Così – conclude Spagnoli – ci avviciniamo sempre più ad un modello di giustizia “fai da te” e questo, alcuni “politicanti” non lo hanno ancora capito o forse, per comodità, non lo vogliono capire visto che tra di loro la corruzione è sempre più dilagante e quindi fa comodo che la polizia non abbia la possibilità di indagare”.
Poi un accenno alla sua esperienza personale e una provocazione: “arrestai Fabrizio Corona ad Orvieto per contrabbando di valuta falsa, commise un grave errore e lo sta pagando, ma oggi dico anche che è irragionevole che l’ex fotografo dei vip sia in carcere mentre un trafficante di morte libico a Padova, dopo aver attentato alla vita di due colleghi Carabinieri sia stato scarcerato con solo l’obbligo di dimora. Dopo appena 48 ore.
Scelte incomprensibili che vanificano tutto il nostro impegno e sacrificio per tutelare la legalità