Una nuova illuminazione valorizzerà la facciata del museo vulcanologico e centro documentazione di San Venanzo. Sarà un impianto al led all’avanguardia che esalterà la bellezza dell’antico edificio che ospita il museo e che era stato anche sede del Comune offrendo al turista una visuale del tutto nuova e un effetto scenico di grande fascino. A pensare al nuovo sistema di illuminazione è stata l’amministrazione comunale che ha redatto un progetto da 25mila euro comprendente anche la ritenteggiatura della facciata per completare l’opera di riqualificazione del museo. I fondi proverranno dal Gal Trasimeno-Orvietano facendo leva sugli assi dedicati del Psr 2007-2013. Creato nel 1999, vicino al parco della Villa Comunale, il museo vulcanologico, oltre alla visione di coni, crateri e colate laviche, offre la possibilità di ammirare alcune rocce e minerali rari. Allestimenti museografici guidano il visitatore lungo percorsi tematici con l’allestimento anche di un antiquarium in cui è possibile ammirare i reperti archeologici di epoca etrusco-romana ritrovati nelle zona. Fra i fossili più rari, un uovo di dinosauro proveniente dalla Cina (XiangXia), il calco fossile del psittacosaurus (piccolo sauro erbivoro) e quello di un seymouria (anello di congiunzione tra rettili e anfibi), di un ittiosauro (anello di congiunzione tra rettili e pesci) e dell’archaeropterix (anello di congiunzione tra rettili ed uccelli). La struttura è oggi un punto di riferimento per le scuole che possono visitare anche il sentiero didattico all’interno dell’ex cava di venanzite
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