Domenica 8 febbraio è stata presentata dal direttore artistico Stefano Benini e dalla Cooperativa Nuova Azzurra la nuova stagione 2015 del Teatro S. Cristina di Porano, presenti le autorità civili, insieme ad un numeroso pubblico. Anche quest’anno una rassegna di sette spettacoli divisi tra prosa e musica, all’ insegna della valorizzazione dei giovani talenti del territorio orvietano. “Nella nostra città”, spiega il direttore, “ci sono molti artisti di grande pregio che meritano un palco, dove poter esprimere le loro qualità”. Infatti ogni anno, questo piccolo teatro che potrebbe senza presunzione definirsi un gioiello nel suo genere, ospita nuove realtà musicali e teatrali, battezzando, in alcuni casi, molti artisti che poi hanno cominciato da qui la loro carriera. La presentazione di domenica scorsa si è svolta all’insegna della festa e della musica con il concerto della JOBB PROJECT Big Band, l’ultimo progetto (nuovo di zecca) della scuola comunale di musica A. Casasole di Orvieto. Venti elementi (una copiosa sezione di fiati e una sezione ritmica di base) sul piccolo palco Poranese che hanno letteralmente riscaldato il Teatro con brio, forza e con il trascinante gesto del M° Lamberto Ladi che è anche l’arrangiatore dei brani che questa formazione propone: il meglio del blues e dello swing dagli 30 a gli anni 70 del secolo scorso. E’ all’insegna di una grande qualità, quindi, che il piccolo teatro umbro ha voluto incominciare la nuova avventura, qualità che il direttore artistico ha voluto sottolineare al termine dell’esibizione, ricordando a tutti il grande valore della scuola di musica orvietana e dei suoi insegnanti.
La stagione comincerà ufficialmente il 21 febbraio con lo spettacolo “Phoenix a cappella live concert”. Si tratta dell’ultimo show che il gruppo vocale Cherries on a swing set, ha debuttato lo scorso novembre al teatro Mancinelli, e che sta riscuotendo numerosi consensi in altre città italiane. I nuovi accattivanti arrangiamenti dell’ormai noto quintetto orvietano, verranno riproposti con l’aggiunta di qualche piccola chicca e una scenografia originale, appositamente pensata per il S. Cristina, firmata dalla giovane scenografa Luisa Angiolillo.
Il 7 Marzo, invece, verrà omaggiata la donna, con una messa in scena della celebre Filumena Marturano, il calassico di Eduardo, proposto dalla compagnia “Piccolo Teatro delle Fontane” di Castel Viscardo. Sul palcoscenico nei panni di “Filumena” la brava ed intensa Nadia Tizzi, già vincitrice di numerosi premi.
Sempre dalla grande scuola Napoletana, viene il lavoro che verrà messo in scena dalla compagnia “La Batreccola” di Porano e dalla sua regista, Felicita Farina. I “padroni di casa”, allestiranno, infatti, un adattamento della commedia di Scarpetta “Il Medico dei Pazzi”. Originali come sempre e divertenti nella reinterpretazione di grandi classici, potremo applaudirli sabato 21 marzo.
L’11 aprile, invece sarà la volta di un giovane cantautore orvietano, Riccardo Gialletti, che debutterà con il suo primo spettacolo. Con una band formata da ottimi musicisti della nostra città (Matteo Dragoni, batterista, Davide Ferretti chitarrista, solo alcuni…), proporrà al pubblico le sue canzoni raccolte in questo primo spettacolo che s’intitola “Alla faccia di chi resta”: un’attenta e disillusa analisi della nostra società, così come appare agli occhi di un giovane poco più che ventenne.
Seguono due omaggi a dei grandi cantautori che hanno fatto la storia della musica moderna italiana. Il 24 aprile, sarà infatti la volta della bravissima Rossella Costa, cantante partenopea, recentemente approdata a Porano e del suo quartetto. Insieme renderanno un tributo di vero amore al grande Pino Daniele, di recente scomparso. Tutti i brani più noti e qualche interessantissima chicca, riproposti dall’ affascinante artista, nel recital Neri a Metà; insieme a lei, i chitarristi Felix Rainone e Gabriele Tardiollo, con il batterista Roberto Forlini, professionisti di grande qualità, già noti al pubblico orvietano.
Il 9 maggio, invece sarà di scena il tributo al genio di Enzo Jannacci, con lo spettacolo Saltimbanco si Muore. Le sue canzoni verranno riproposte dal trio già all’opera nell’omaggio a Lucio Battisti (Andrea Caponeri, voce; Sandro Paradisi, fisarmonica e tastiere, Giuseppe Barbaro, chitarre) con una specifica attenzione alla loro teatralità, al loro farsi gesto. Rivivrà sul palcoscenico il genio surreale, assurdo, ma profondamente umano, che ha dato vita a canzoni come “L’Armando”, “Giovanni telegrafista”, “Musical”, “Son scioppà”, “Vincenzina e la fabbrica”, “Ti te se no” e “Ho visto un re” e tanti altri gioielli disseminati in una carriera straordinaria, alcuni dei quali regalati agli amici Cochi e Renato (“La gallina”, “Silvano”, “Canzone intelligente”…).
La stagione si concluderà il 22 maggio, con un gran galà di varietà a cura di Felicita Farina e Stefano Benini.
Avere una stagione, ormai stabile da sei anni, in piccolo centro, non è cosa facile, ribadisce Benini. Da qui, il grazie più profondo all’amministrazione comunale, nella persona del sindaco Giorgio Cocco, per l’attenzione e gli sforzi che dedica affinché il Teatro di Porano possa costituire un polo vivo ed operativo nel settore della cultura.