di Giordano Sugaroni
Le classi terze dell’Istituto Omnicomprensivo Leonardo Da Vinci di Acquapendente si apprestano a partecipare ad un progetto in collaborazione con la Riserva Naturale Monte Rufeno con l’intento di fornire arricchimento dell’offerta formativa nell’ambito dell’Educazione Ambientale. “In particolare”, sottolinea una nota informativa dell’Ufficio Stampa Istituto, “approfondiremo tematiche inerenti lo studio dell’ecologia con un approccio diretto alle metodiche adottate nei censimenti faunistici e l’utilizzazione di strumenti tecnici. Il progetto permetterà di avvicinare i ragazzi alla conoscenza e alla valutazione ecologica del nostro territorio, fornendo quindi un’opportunità di comprenderlo in modo più specifico, con escursioni nei dintorni del paese ed all’interno della Riserva Naturale Monte Rufeno. Tale ricerca nasce dal fatto che negli ultimi anni si è assistito al proliferare di specie di provenienza esotica nei nostri ecosistemi naturali. Da qui la necessità di conoscerle, censirle e capire che creano o che potrebbero creare in futuro alle specie autoctone nel nostro territorio, compreso quello urbanizzato. Il progetto prevede l’individuazione, il censimento ed una serie di azioni da mettere in atto anche per le specie autoctone definite problematiche. I risultati di queste indagini potrebbero essere un valido contributo per le ricerche scientifiche che l’Università degli Studi di Firenze sta conducendo anche in collaborazione con l’Agenzia Regionale Parchi del Lazio. A conclusione dell’anno scolastico potrebbero quindi essere presentati in occasione di un incontro sul tema. Sotto la supervisione della professoressa di Scienze Marta Ronca e dei guardaparchi dell’area protetta gli studenti seguiranno un corso di 20 ore totali. Gli obiettivi prefissati dall’insegnante e dai tutor saranno quelli che gli alunni dovranno raggiungere alla fine del progetto sia la conoscenza delle specie autoctone problematiche che di quelle aliene, il loro impatto negli ecosistemi di riferimento, l’applicazione di metodiche proprie dei censimenti faunistici con l’uso di strumenti specifici, la conoscenza e la consapevolezza dell’importanza della biodiversità e della sua conservazione, ma anche la promozione della partecipazione consapevole, responsabile ed autonoma degli studenti ad attività di controllo e salvaguardia dell’ambiente con l’individuazione dei comportamenti collettivi e personali da tenere per la sua conservazione”.