Il capogruppo di FdI-AN Andrea Sacripanti ha presentato una mozione in cui si chiede l’istituzione di una commissione temporanea che studi le motivazioni per cui “i cittadini orvietani soffrono da tempo il problema legato ai ritardi con cui si effettuano, in ambito ospedaliero, le prestazioni sanitarie richieste e che i tempi infiniti delle liste di attesa, che spesso si protraggono per mesi e mesi anche per semplici visite, li costringono a rivolgersi a strutture private o pubbliche di altra Regione, con conseguente aggravio di costi e disagi”.
Segue il testo della richiesta di Sacripanti.
Orvieto, 21 gennaio 2015
Al Presidente del Consiglio comunale di Orvieto
ISTITUZIONE COMMISSIONE TEMPORANEA DI STUDIO EX ART. 21 REGOLAMENTO CONSILIARE
Oggetto: istituzione commissione temporanea di studio in materia di liste di attesa per prestazioni sanitarie
VISTO il DPCM 29 novembre 2001 concernente “Definizione dei livelli essenziali di assistenza”;
TENUTO CONTO della programmazione sanitaria nazionale e regionale;
CONSIDERATO che obiettivo di primaria importanza per il Servizio sanitario nazionale e regionale è quello di assicurare ad ogni cittadino prestazioni sanitarie adeguate ai problemi clinici presentati, garantendo tempi di accesso alle prestazioni sanitarie certi ed adeguati, nel rispetto dei diritti fondamentali della persona, quali la tutela della salute e i principi di equità ed uguaglianza;
PREMESSO che i cittadini orvietani soffrono da tempo il problema legato ai ritardi con cui si effettuano, in ambito ospedaliero, le prestazioni sanitarie richieste e che i tempi infiniti delle liste di attesa, che spesso si protraggono per mesi e mesi anche per semplici visite, li costringono a rivolgersi a strutture private o pubbliche di altra Regione, con conseguente aggravio di costi e disagi;
VALUTATO che i tempi indefiniti delle lista di attesa sono tra le cause principali di mobilità passiva e che ciò comporta gravi perdite per il sistema sanitario umbro;
ATTESO che è in corso di definizione il “Nuovo Piano Sanitario Regionale”, all’interno del quale sono contenute, fra le altre, misure volte all’abbattimento dei tempi delle liste di attesa, e che il Consiglio comunale non può rimanere indifferente di fronte ad una problematica annosa che mette continuamente a rischio la cura e l’assistenza dei cittadini orvietani, specialmente in un momento in cui la crisi economica è così grave e diffusa da non permettere a molti di loro di rivolgersi a strutture sanitarie private;
PREMESSO che l’art. 21 del Regolamento del Consiglio comunale stabilisce che “Il Consiglio comunale può istituire commissioni temporanee con l’incarico di studiare argomenti di particolare e specifico interesse ai fini dell’attività del comune, anche avvalendosi di esperti estranei al consiglio comunale”;
Tutto ciò premesso e considerato, il Consiglio comunale di Orvieto istituisce una Commissione temporanea di studio, la cui attività dovrà svolgersi per un tempo massimo di mesi 2, avente ad oggetto:
– Il reperimento, l’elaborazione e l’analisi dei dati concernenti i tempi che intercorrono tra le richieste di prestazioni sanitarie e la loro effettuazione nell’ambito di ogni servizio sanitario offerto dall’Ospedale di Orvieto;
– Studio e analisi delle proposte contenute nel Nuovo Piano Sanitario Regionale finalizzate ad attenuare il fenomeno dei tempi smisurati delle liste di attesa in ambito regionale;
– Elaborazione, alla luce dei dati acquisiti e delle analisi svolte, di un’eventuale proposta di adozione di misure volte alla mitigazione della problematica in questione, ivi compresa la previsione di strumenti di monitoraggio e di efficientamento dei servizi suesposti;
– Un’interlocuzione costante e continua con gli organi della Regione Umbria, istituzionali e amministrativi, competenti in materia di Sanità, anche al fine di migliorare la percezione nell’utenza delle previsioni contenute nel citato Piano Sanitario Regionale.
L’attività svolta dalla predetta Commissione è finalizzata ad una indagine conoscitiva e allo studio dei risultati che consenta al Consiglio comunale di potersi esprimere in modo competente e puntuale sul Nuovo Piano Sanitario, almeno relativamente alla problematica in esame, e di poter proporre, agli organi regionali competenti, eventuali misure maggiormente idonee all’abbattimento dei tempi di attesa per le prestazioni sanitarie effettuate nella struttura ospedaliera di Orvieto.