Riceviamo da Andrea Scopetti, segretario PD Orvieto, e da Andrea Taddei, capogruppo PD Consiglio Comunale Orvieto, e pubblichiamo.
Dopo oltre 6 mesi dall’ apertura formale della richiesta di concordato e dopo una lunga crisi di oltre un anno, in questi giorni si è finalmente arrivati alla ratifica da parte del Tribunale di Terni del contratto di “Affitto di ramo di azienda” tra ELECTROSYS ed ITELCO BROADCAST, società controllata da ELENOS. Quest’ultima, infatti, è l’azienda di Ferrara che lo scorso mese di Dicembre ha firmato un accordo con la Electrosys, accordo che ha ora ricevuto l’approvazione del Giudice.
La notizia è sicuramente positiva, in quanto tutto questo vuol dire che ormai non ci sono più ostacoli affinché le attività produttive della società orvietana, leader mondiale nel settore del broadcasting, possano ripartire.
Purtroppo l’avallo del giudice alla ripartenza è arrivato tardi rispetto alle attese dei dipendenti e dei clienti. Questo ha comportato la perdita parziale o totale di alcune commesse acquisite e non evase.
Adesso è necessario iniziare rapidamente, cercando di recuperare quanto più possibile ordini, commesse ed immagine. In sintesi è importante riacquisire quella credibilità che è uno dei punti di forza di questa azienda.
Grazie a tutti i dipendenti, i cittadini e le istituzioni che pazientemente hanno seguito e contribuito alla realizzazione di questa operazione che oggi permette ad una delle aziende tecnologiche presenti sul nostro territorio di riaprire le porte ad una primo gruppo di dipendenti che sarà incrementato nei tre anni a seguire coerentemente a quanto stabilito nell’accordo.
In questi giorni la Elenos sta portando a termine i colloqui con tutti gli 80 (circa) dipendenti per poter fare una difficile ma necessaria selezione che purtroppo lascerà a casa un numero consistente di lavoratori.
La sfida è lunga e impegnativa, ma finalmente le attività ripartiranno con le prime visite, nei prossimi giorni, di alcuni clienti che interromperanno così questo opprimente e preoccupante periodo di stasi.
Continuiamo a nutrire la speranza che una soluzione esiste e va ricercata con perseveranza e convinzione, senza nasconderci dietro alle difficoltà.