di Sandra Grassini
La fine del 2014 ha coinciso con la conclusione dell’esperienza dello “Sportello del Consumatore”, servizio della Regione Umbria gestito in convezione dalle associazioni dei consumatori iscritte all’albo regionale, non solo ad Orvieto ma su tutto il territorio regionale. La cessazione dell’attività dello “Sportello del Consumatore” è avvenuta a seguito dell’approvazione della nuova normativa regionale che disciplina lo status delle associazioni e le caratteristiche degli sportelli.
Il servizio partito dal 1993 in attuazione della prima normativa regionale di settore del 1987, nella nostra città ha preso avvio nel 1998: in una prima fase è stato “ospitato” all’interno dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune, poi trasferito all’interno dell’Ufficio della Cittadinanza, è cresciuto negli anni ed ha cercato di dare risposte su problematiche sempre più sentite a livello regionale e nazionale.
Si è partiti infatti dai problemi legati alla migrazione da una compagnia telefonica all’altra (merito della legge Bersani) ai tempi in cui il codice migrazione era segreto ed i passaggi venivano fatti in modo truffaldino e si è arrivati ai tempi attuali con la giungla delle nuove compagnie energetiche che, attraverso metodi sofisticati quali la copiatura del codice POD, realizzano la migrazione alla loro compagnia con la totale inconsapevolezza dei cittadini.
Un servizio non da grandi numeri, ma al quale si sono rivolti cittadini ben documentati e desiderosi di risolvere i loro problemi, problemi che non hanno riguardato solo quanto detto, ma anche numerosi altri settori quali la pubblica amministrazione, il commercio, ecc.
Va notato inoltre che negli anni la fattispecie “diritti del consumatore”, grazie ad operatori sempre più capaci di instaurare un rapporto di mediazione tra cittadino e soggetto coinvolto, ha acquisito uno specifico riconoscimento. Oggi il termine “consumatore” ha più sfaccettature: indica infatti sia colui che quotidianamente studia le proprie strategie di spesa, e che chiede maggiori informazioni su ciò che acquista, sia colui che guarda in modo critico alle decisioni prese, almeno nel nostro caso dai luoghi della politica.
Quale sarà ora il “destino” di queste esperienze? Tutto è in mano ai Comuni ed alla loro sensibilità a queste tematiche, ed alle associazioni, che dovranno sempre di più mettersi in rete e gestire in modo autonomo queste attività.
Il Movimento Consumatori si sta attivando, in attuazione alla nuova normativa regionale, per poter continuare ad offrire informazioni ed assistenza ai cittadini.
perugia@movimentoconsumatori.it