Fitto calendario di impegni per il Centro Studi “Città di Orvieto”, che torna ad accogliere per lo Spring Semester 2015 gli studenti ed i docenti della Kansas State University e della University of Arizona.
Mercoledì 21 gennaio, con il saluto del sindaco, Giuseppe Germani e dal CdA della Fondazione C.S.C.O., avrà inizio lo Spring Semester Program per i venti studenti della KSU guidati dal Prof. Robert Condia, del College of Architecture, Planning and Design.
Lunedì 26 sarà la volta, invece, della University of Arizona che alle ore 10 inaugurerà il Programma residenziale “primaverile”, seguito quest’anno da trentaquattro studenti affidati ai docenti Jahn Kold (Dipartimento di Psicologia) ed Aimee King (Dipartimento di Comunicazione).
Eventi di spicco: lunedì 26 gennaio alle 12,00, l’incontro di entrambi gli Atenei con il Console Patricia Hill, responsabile dei Servizi ai cittadini americani presso l’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma, nella Sala del Governatore a Palazzo dei Sette – a testimoniare l’interesse delle autorità diplomatiche per l’insediamento universitario USA sulla Rupe che e sta vivendo una rinnovata fase di sviluppo – e mercoledì 28 la festa di benvenuto in programma alle ore 11.30 presso il Ridotto del Teatro Mancinelli, che il CSCO ospiterà in collaborazione con l’Associazione Te.Ma..
– I programmi della Kansas State University e dell’Università dell’Arizona
Grazie all’impegno della Professoressa Lynn Ewanow, responsabile dei programmi internazionali del College of Architecture, Planning and Design, lo Spring Semester Program della Kansas State University è ormai giunto alla decima edizione. Nel periodo gennaio-maggio, gli studenti frequenteranno quotidianamente le aule del Centro Studi Città di Orvieto per un programma residenziale di studi che comprende corsi di architettura del paesaggio, progettazione architettonica, architettura d’interni, pianificazione urbanistica e territoriale, storia dell’arte medievale e rinascimentale, lingua e cultura italiana che trovano nella città di Orvieto un “laboratorio” ideale per sperimentare proficuamente “sul campo” metodologie e tecniche didattiche innovative e molto efficaci.
L’Università dell’Arizona svolge in collaborazione con la Fondazione C.S.C.O. programmi residenziali lungo l’intero arco dell’anno: Spring Semester (gennaio-maggio), Summer School (maggio-giugno) e Fall Semester (settembre-dicembre). Il Programma “Arizona in Italy” ha visto crescere dal 2002 ad oggi il numero dei corsi attivati. Durante lo Spring Semester 2015, gli studenti frequenteranno, in particolare, corsi di archeologia, storia antica, storia dell’arte, comunicazione, psicologia, lingua e cultura italiana.
Per entrambe le Università, si tratta di corsi calati nel contesto ambientale, culturale e sociale della città e del territorio che non possono prescindere dall’esperienza diretta dello studente con quanto lo circonda. Lo studente, infatti, è inserito per un tempo sufficientemente lungo nel tessuto vivo della città, a contatto con i suoi abitanti, con la sua economia, con il suo ingente patrimonio artistico e storico e, in questo contesto, l’insegnamento della lingua italiana rappresenta un elemento essenziale per comprendere la cultura, la società, le persone del Paese ospite. Le lezioni in aula sono alternate a viaggi di studio presso i principali siti d’interesse storico, artistico ed archeologico.
Nel novembre scorso “Kansas State University in Italy” è stata formalmente riconosciuta dal MIUR – Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca come filiazione in Italia dell’ateneo statunitense, con sede legale ed operativa presso il Centro Studi “Città di Orvieto”. Tale importante riconoscimento governativo stabilizza e rafforza il rapporto di collaborazione instaurato fin dal 2005 tra la Fondazione C.S.C.O. e la KSU e va ad aggiungersi a quello accordato alcuni anni or sono ad “Arizona in Italy”, filiazione in Italia dell’University of Arizona. Come “enti senza scopo di lucro” operanti in Italia, le due filiazioni saranno considerate sedi di ogni Study Abroad Program in Italy organizzato dalle rispettive università.
Il flusso degli studenti americani che soggiorneranno ad Orvieto è destinato pertanto ad aumentare sensibilmente e a divenire costante, in coerenza con gli obiettivi fissati dai programmi di progressiva internazionalizzazione implementati da entrambi gli atenei.