di Giordano Sugaroni
Centrale a biomassa o biotruffa ? E’ questo l’interrogativo che si porrà venerdì 23 gennaio in Piazza Girolamo Fabrizio il Movimento Alta Tuscia 5 stelle Acquapendente. “I cittadini aquesiani devono sapere”, si legge in una nota fatta circolare casa per casa in questi giorni, “che stanno progettando nel nostro territorio una centrale biomasse/biogas. Si deve tener presente, che potrà ricorrere legalmente anche alla Forsu, cioè frazione organica rifiuti solidi urbani: la così detta frazione umida. Se il termine “bio” lascia pensare qualcosa di biologico o naturale, la centrale rientra poco o niente nel mondo dell’economia verde. Si bruceranno anche pneumatici fuori uso e plastica, e servirà solo agli imprenditori che realizzeranno l’opera, visto che potranno beneficiare di generosi incentivi statali previsti. Partendo dal concetto espresso dal biologo Gianni Tammino che “le uniche fonti rinnovabili sono l’energia solare e quelle derivate come il vento e l’energia idrica” scenderemo in campo per dimostrare che non si deve assistere passivamente alle minacce rivolte all’ambiente e soprattutto alla nostra salute. Invitiamo tutti gli aquesiani ad operarsi concretamente per difendere la propria salute contro l’interesse economico di pochi. Sottoscrivendo una raccolta firme contraria a questi progetti”.