Riceviamo da Andrea Sacripanti e pubblichiamo. Il capogruppo di FdI-AN ricorda “che a sostegno del progetto di cui trattasi è già stata votata all’unanimità dal Consiglio comunale di Orvieto una mozione presentata dall’interrogante e che più volte l’Assessore comunale al ramo ha rassicurato circa la realizzazione di un collegamento più rapido con Roma”.
In effetti si sono create intorno a questa possibilità vive aspettative, che potrebbero risultare mortificate per premiare invece, ancora una volta, istanze che escludono gli interessi dell’Orvietano.
Segue il testo dell’interrogazione di Sacripanti.
INTERROGAZIONE
Oggetto: attivazione treni Frecciargento-dichiarazioni Assessore regionale Rometti
Il sottoscritto Consigliere comunale, Capogruppo Fd’I-Alleanza Nazionale, premesso che:
- in data 04 gennaio 2015 è stata pubblicata dal “Giornale dell’Umbria” l’intervista all’Assessore regionale ai trasporti Rometti il quale ha definito irrealistica la possibilità di attivare collegamenti in Umbria con i Frecciargento, sconfessando, in questo modo, le dichiarazioni dei mesi scorsi con cui sia gli Amministratori regionali che quelli del Comune di Orvieto hanno annunciato la realizzazione di collegamenti più veloci del territorio orvietano con Roma attraverso l’utilizzo dell’Alta Velocità;
- in particolare, il progetto originario di potenziamento dei trasporti, in linea con quanto preannunciato anche dal Sindaco Germani in campagna elettorale, riguardava la sostituzione di alcuni treni intercity, la cui soppressione, peraltro, è stata più volte preannunciata da Trenitalia, con treni Frecciargento che velocizzassero i tempi di percorrenza tra l’Umbria e Roma. Nello specifico, infatti, si ipotizzavano due tracce di collegamento, quella riguardante l’asse Perugia Roma e quella Firenze-Roma, entrambe con scalo a Orvieto;
- le dichiarazioni dell’Assessore Rometti, chiudono di fatto ogni ipotesi di realizzazione di un progetto che, riducendo i tempi di percorrenza tra Orvieto e Roma a 40 minuti, avrebbe rappresentato una eccezionale opportunità di rilancio per tutto il territorio orvietano, con evidenti ricadute positive per il comparto turistico e per le centinaia di pendolari che ogni giorno raggiungono la Capitale per motivi di lavoro o di studio;
- questa presa di posizione da parte dell’Assessore regionale, appare incomprensibile alla luce del parere favorevole espresso al riguardo dal Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, On Del Basso De Caro, in occasione di alcune riunioni che si sono svolte alla presenza di una delegazione del Comitato pendolari Roma-Firenze e degli amministratori orvietani;
- ancor più grave appare il comportamento degli amministratori regionali che hanno sostenuto il progetto in questione soltanto a parole e che nel momento decisivo lo hanno abbandonato preferendogli quello della stazione “Media Etruria”, che dovrebbe essere collocata in Toscana e che è funzionale esclusivamente a creare un collegamento più rapido tra Perugia e Firenze al fine di agganciare i Frecciarossa che portano a Milano;
- Ciò rappresenta l’ennesima riprova del fatto che la Regione, i cui Amministratori si sono ben guardati dal prendere parte alle riunioni con il sottosegretario ai trasporti, rimane del tutto indifferente ai problemi legati al trasporto pendolare e soprattutto alle problematiche legate a questo territorio, preferendo concentrare sforzi e risorse a beneficio di altre aree territoriali.
Tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere, ricordando che a sostegno del progetto di cui trattasi è già stata votata all’unanimità dal Consiglio comunale di Orvieto una mozione presentata dall’interrogante e che più volte l’Assessore comunale al ramo ha rassicurato circa la realizzazione di un collegamento più rapido con Roma attraverso la sostituzione di Intercity con treni Frecciargento, chiede di sapere dal Sindaco di Orvieto quali iniziative ed azioni concrete intenda intraprendere nei confronti della Regione, a difesa del progetto descritto in premessa e a tutela di un intero territorio che si vede ancora una volta penalizzato rispetto ad aree geografiche poste al nord della Regione.