di Oana Alina Vaman , uffico stampa Promogest
L’Associazione di Promozione Sociale Promogest Alto Orvietano ritorna sulla scena con la presenza a Fabro, sabato 17 gennaio 2015, dell’intero Consiglio Nazionale dell’omonima associazione nazionale per la riunione statutaria di inizio anno.
La presenza di dirigenti di alto livello dello Sport, della Cultura del settore no- profit e della ricerca sull’ambiente. Tende a valorizzare quanto a suo tempo fatto dall’Associazione locale e a rilanciare l’azione svolta da due giovani Dirigenti locali che rappresentano uno una scoperta e l’altra una graditissima conferma di ritorno.
Progetti e interventi sull’intero territorio italiano saranno discussi nella giornata di lavoro per la definizione del programma nazionale di attività dell’Associazione che a tuo tempo aveva definito il Borgo di Carnaiola “ Laboratorio permanente a cielo aperto di ricerca e sperimentazione sul territorio”.
Progetti come:
- La nuova legislazione sul no- profit cui l’Associazione ha collaborato alla stesura in particolare per quanto ottiene il riconoscimento giuridico dell’impresa sociale;
- La normativa sull’albergo diffuso e la collaborazione con la Dirigenza dell’Associazione che se ne occupa, che potevano dare una grande rilancio ai borghi dell’area e che riprenderemo con l’organizzazione di un convegno nazionale in uno dei Comuni dell’Area;
- I progetti: “ Qualità della Vita”, “Borgo Antico”, “ Città a Colori”, “ Colora il tuo Paese”, “ Conosci il tuo Pese”, “Adotta un Monumento”, che partiti della elaborazione delle nostre Associazioni dell’Alto Orvietano e di Viterbo sono diventati un patrimonio dell’Associazione Nazionale per il lavoro di richiamo di turisti e visitatori e del loro intrattenimento a dimensione sempre più culturale e sempre meno “mangereccia”, nonché di creazione di posti di lavoro permanenti.
- Il progetto “ Dimensione Tuscia” elaborato a Orvieto nel 2010, antesignano delle attuali attenzioni sulla dimensione territoriale delle Regioni è stato preso a esempio per l’elaborazione di consistenti unioni di comuni in altre realtà italiane;
- Il progetto “ Festa dei Nonni” è anche questo diventato un patrimonio dell’Associazione Nazionale per un diverso – culturale – metodo di affrontare il tema dei rapporti tra generazioni;
- I progetti “ Ballo in Comunità” e “ Gioco e Imparo” sono e saranno i due pilastri su cui poggeremo la nostra attività nel 2015, e sono già in fase di elaborazione avanzata nei gruppi di studio nazionali.
- Il progetto “ Centro Commerciale Naturale” di cui esiste in varie Regioni una legge di regolamentazione e di finanziamento, è stato rivisto in termini più strettamente culturali e per questo siamo certi di avere una positiva accoglienza in molti Regioni.
Il nostro intento, in un periodo di estrema difficoltà del nostro paese, è quello di utilizzare i due elementi di cui l’Italia è enormemente dotata – la cultura e l’ambiente – per creare la possibilità di posti di lavoro permanenti in attività innovative, non più alla portata delle tradizionali entità del volontariato.
Noi siamo certi di riuscirci, e altri se vorranno, potranno unirsi al nostro camino, senza pregiudiziali e nella massima trasparenza.