Parte a Bagnoregio il progetto per la riabilitazione comunitaria. A dare il via all’operazione è stata la conferenza di servizio che il dott. Germano Pestelli, medico specialista in riabilitazione, oltre che ambasciatore OMS per lo sviluppo della Riabilitazione nei Paesi a basse risorse, ha coordinato presso l’auditorium comunale “Taborra”, davanti a un folto pubblico di operatori sanitari e famiglie interessate.
Nel corso del suo intervento il dott. Pestelli, veterano del settore con esperienze all’estero e in Italia e futuro direttore scientifico del centro di Bagnoregio, ha spiegato che: “La riabilitazione comunitaria non riguarda il trattamento delle persone disabili, ma è un percorso di aiuto per loro, per gli anziani e per le famiglie, entrando in azione dove il sistema sanitario trova difficoltà a dare un servizio efficace, in presenza di bisogni reali, nel momento della fase finale del recupero, o nella fase di cronicità».
Il fulcro dell’iniziativa è la riabilitazione nella comunità, ottenuta, attraverso l’impiego di professionisti qualificati (medici specialisti, fisioterapisti, infermieri), incaricati di formare le persone, affinché queste siano poi in grado di aiutare coloro che soffrono per qualsiasi disabilità, sia essa legata all’età, alla condizione economica, alla malattia.
Un metodo che punta a rivoluzionare il concetto di assistenza, fornendo ai cittadini gli strumenti per diventare protagonisti attivi dei processi di aiuto ai propri familiari e a coloro che ne hanno bisogno. Alla formazione possono partecipare volontari appartenenti alle famiglie delle persone bisognose di assistenza, ma anche coloro che si occupano di attività assistenziali di base.
Promotore del progetto è il dott. Ivano Mattozzi, bagnorese, titolare di un incarico di Alta Specializzazione per le Cure Palliative presso la Asl di Viterbo. Motore dell’iniziativa sarà la costituenda Associazione Riabilitatori su base Comunitaria di Bagnoregio (ARBC), associazione no profit che oltre che sulla Direzione Scientifica del Dott. Pestelli, può contare su un team di alto profilo professionale formato, oltre che da Mattozzi, dal Carla Canofeni, psicologa, da Gigliola Giannisi, fisioterapista domiciliare Asl, da Laura Meriggi, fisioterapista, da Chiara Chiovelli, osteopata e fisioterapista, da Iuri Proietti, fisioterapista e terapista Shiatsu Namikoshi e Cranio Sacrale, e da Maria Francesca Cintio, infermiera e studentessa Fisioterapista al 2 anno. Ognuno di loro è pronto a mettere a disposizione gratuitamente le proprie competenze, per la formazione di familiari, badanti, volontari.
“Migliorare la qualità dell’assistenza – ha spiegato Mattozzi – migliora la qualità della vita dell’individuo che ne ha bisogno è lo rende partecipe della comunità a cui appartiene”.
L’Associazione collaborerà con il Sistema sanitario territoriale e con le altre associazioni no profit.
“Siamo orgogliosi di ospitare questa struttura, alla quale daremo tutto il nostro sostegno e tutta la nostra disponibilità – ha aggiunto il sindaco di Bagnoregio, Francesco Bigiotti, presente alla conferenza – e ci impegniamo a coprirne i costi, comunque estremamente contenuti, se non nulli, visto che tutti coloro che aderiscono lo fanno su base volontaria e senza percepire alcun compenso. In virtù di questa iniziativa, anche nel caso del delicato campo dell’assistenza Bagnoregio si pone all’avanguardia, visto che la nostra è una delle prime comunità a recepire un progetto simile, che segue a brevissima distanza di tempo le esperienze in atto solo in un altro paio di Comuni italiani. Viceversa, la riabilitazione comunitaria è molto diffusa all’estero e viene effettuata sia al domicilio che presso centri periferici o nelle case della salute. Ringrazio, a questo proposito, gli amici Pestelli e Mattozzi, per averci proposto il progetto e sono grato a tutti coloro che hanno finora aderito”.
Per info si può contattare l’ ARBC al numero 3282226855, email riabilitazionecomunitaria@gmail.com, su Facebook alla pagina: Riabilitatori Comunitari. (fonte ufficio stampa Comune Bagnoregio)