Riceviamo dal circolo PD di Monteleone d’Orvieto e pubblichiamo.
Il 13 dicembre 2014 presso il teatro dei “Rustici” di Monteleone d’Orvieto, si è tenuta la conferenza programmatica del Partito Democratico di Monteleone d’Orvieto.
Erano presenti il segretario provinciale del PD, Carlo Emanuele Trappolino, il consigliere regionale PD, Fausto Galanello, il senatore PD, Gianluca Rossi ed il capogruppo della lista Avanti Insieme, Carlo Polidori.
Ha aperto la conferenza il segretario provinciale, il quale, dopo aver ripercorso ed analizzato criticamente le ultime vicende politiche (referendum e elezioni amministrative) e dopo aver ringraziato il segretario di Circolo, Federico Cipolla, per l’impegno profuso ed il lavoro svolto in questi ultimi anni, che hanno visto si la sconfitta del Partito nel referendum ed elezioni amministrative, ma che hanno comunque visto l’ottimo risultato conseguito dal Partito nelle elezioni europee, confermandolo ampiamente come primo Partito del Comune, ha condiviso l’esigenza, espressa tra gli altri anche dallo stesso segretario di Circolo, di una riorganizzazione del Circolo stesso che “traghetti” il Partito fino al prossimo congresso.
Ecco quindi che dopo gli interventi degli altri ospiti, il segretario Cipolla ha proposto all’assemblea, che all’unanimità ha accettato, l’elezione a nuovo Segretario di Carlo Polidori, capogruppo lista Avanti Insieme.
Carlo Polidori ha accettato l’incarico e dopo aver illustrato la linea programmatica del rinnovato Circolo, ha proposto all’assemblea, che anche in questo caso all’unanimità ha espresso parere favorevole, i componenti che faranno parte del nuovo direttivo e che di seguito si riportano:
Carlo Polidori
Andrea Belluni
Alessandro Calzetta
Sonia Cappelloni
Fabrizio Cherubini
Roberto Cherubini
Federico Cipolla
Simone Conti
Andrea Maresci
Iuri Montagnolo
Giorgia Papa
Federico Timitilli
Nell’augurare al nuovo Segretario ed al nuovo direttivo un buon lavoro, anche alla luce degli importanti futuri impegni politici, si riporta integralmente il programma politico illustrato all’assemblea dal nuovo Segretario di Circolo:
Per il PD e la sinistra essere all’opposizione a Monteleone è una novità a fronte della quale dobbiamo trovare un modo efficace di dispiegare la nostra azione politica. Noi apparteniamo alla cultura del fare, noi abbiamo un progetto politico da realizzare, ma realizzarlo senza avere le leve della macchina amministrativa è quantomeno difficile.
Pertanto il nostro obiettivo primario è quello di riprendere il governo i Monteleone e questo non per desiderio di potere, ma per avere le leve che ci consentano di contribuire al miglioramento della situazione socio economica del paese, che ci consentano di mettere in campo la nostra capacità progettuale per cercare di arrestare ed invertire il processo di marginalizzazione e di regresso che Monteleone sta subendo.
Noi vogliamo che alle prossime elezioni i cittadini ci votino non perché gli altri non sono stati bravi, ma ci votino perché si sono convinti che noi siamo in grado di amministrare Monteleone meglio degli altri.
Ma in attesa di riprendere l’amministrazione del comune dobbiamo trovare un nuovo modo di operare.
Dobbiamo migliorare la nostra capacità di comunicare per raggiungere e convincere coloro che si riconoscono nei valori del PD, i valori della solidarietà, del progresso, delle pari opportunità …, ma che non ci hanno dato fiducia alle recenti elezioni locali.
Dobbiamo coinvolgere i nostri concittadini e farli sentire parte di un progetto comune.
Dobbiamo stimolare ed interessare i giovani, ma non solo i giovani, attraverso l’associazionismo, organizzando attività sportive, culturali, parlando di politica e di futuro.
Dobbiamo stimolare la formazione di una cultura aperta basata sul dibattito ed il confronto.
Dobbiamo fare leva su tutto ciò che ci unisce, senza trasformare in ostacoli le differenze che inevitabilmente esistono in un partito dialettico.
Vogliamo anche tornare a parlare di politica, vogliamo provare a guardare lontano, a pensare a come potrebbe essere una società più giusta e più sostenibile, una società che esca dalla logica corporativa ed offra pari opportunità ai cittadini.
Senza dimenticare il quotidiano con i suoi problemi, ma anche alzando lo sguardo per cercare di vedere se esiste una via di uscita da un quotidiano che è certamente insoddisfacente.
Siamo consapevoli che, indipendentemente da chi governa, Monteleone da solo non ha le dimensioni e le risorse per crescere.
L’unica soluzione possibile è di collaborare a livello di territorio.
Dobbiamo fare rete utilizzando le organizzazioni territoriali del partito ai vari livelli (comprensoriale, provinciale, regionale) di cui abbiamo bisogno.
Dobbiamo collaborare con i comuni e le associazioni dei territori vicini per promuovere progetti di sviluppo.
Dobbiamo contrapporre all’immobilismo isolazionista dei nostri avversari la nostra cultura della cooperazione.
Per fare questo il direttivo deve essere agile, compatto, capace di impegno e di proposta, capace di fare squadra, di rapportarsi costantemente con iscritti, elettori e cittadini. Ma iscritti ed elettori a loro volta devono essere disponibili a collaborare perché questi obiettivi sono raggiungibili solo attraverso una azione ed uno sforzo comune. Un direttivo che unisca esperienza e innovazione, ma un direttivo fatto essenzialmente di giovani che con il loro entusiasmo ed impegno possano aprire una pagina nuova e costituire una nuova classe dirigente.
Noi ci accingiamo a questo compito con la consapevolezza delle difficoltà e del fatto che abbiamo meno mezzi dei nostri avversari, le leve amministrative appunto, ma anche con la consapevolezza che possiamo farlo perché siamo portatori di un progetto politico, perché abbiamo una storia, perché la nostra azione è e sarà rigorosamente ed esclusivamente incentrata sull’interesse pubblico.
E questo non può che portarci alle recenti vicende giudiziarie, al sacco della cosa pubblica, all’Expo di Milano, al Mose di Venezia, alla Mafia Capitale per citare solo i casi più clamorosi in cui è emerso un sistema criminale organizzato, trasversale e diffuso, ma senza dimenticare l’altrettanto diffuso uso privato delle risorse pubbliche, evidenziato dalle inchieste giudiziarie che hanno coinvolto tante amministrazioni locali.
In questi casi è facile dire siete/siamo tutti uguali. Noi ci ribelliamo a questo. Noi non siamo tutti uguali. Non lo siamo perché noi cittadini di sinistra siamo furiosi per questo, per questa gente che anche tra le nostre fila distrugge il lavoro di militanti e cittadini onesti e ruba il futuro a noi e ai nostri figli.
E noi non siamo uguali perché questa gente la vogliamo cacciare, non vogliamo dargli scuse o alibi. Noi rifiutiamo qualsiasi complicità. Per questo siamo diversi.
Ma per essere diversi non basta espellere alcune mele marce, definizione troppo semplicistica ed autoassolutoria, non basta dichiarare la fiducia nella magistratura, il che è doveroso. Bisogna adottare regole e comportamenti trasparenti, rifiutando favoritismi e compromessi.
Questa diversità la dobbiamo praticare tutti i giorni con rigore, a partire da casa nostra, il nostro comune, per proseguire a salire sui vari livelli amministrativi. Dobbiamo essere vigili ed esigenti nei confronti di chi amministra, a tutti i livelli.
Ma soprattutto non dobbiamo tirarci indietro. Se lo facciamo diamo ragione e facciamo il gioco di chi, per mischiare le carte e intorbidare le acque, dice che siamo tutti uguali. Noi dobbiamo partecipare alla vita politica ai vari livelli, votando, senza dare carta bianca. Ma votando.
Non votare non significa protestare, significa far decidere qualcun altro al posto nostro, significa privarci del diritto di scegliere e di chiedere conto. Noi abbiamo un progetto politico, perciò votiamo. Lasciamo che a non votare siano quelli che sanno solo protestare senza farsi coinvolgere.
Con questo programma intendiamo aprire una pagina nuova per il PD di Monteleone. Ciò richiede un impegno straordinario da cui, questo Coordinamento, non si sottrarrà. L’aspettativa di cambiamento di cui siamo portatori ci impone di dare ai nostri sostenitori segnali forti e immediati.
Riassumendo, questi sono gli obiettivi che ci siamo imposti di raggiungere:
- Comunicare in maniera efficace e puntuale le nostre idee, le nostre iniziative e tutto quanto ci riguarda, in modo da riuscire a convincere tutti coloro che si riconoscono nei valori del Partito Democratico.
- Coinvolgere i nostri concittadini, poiché solo riuscendo a camminare compatti possiamo essere in grado di scuotere dalle fondamenta questo territorio e far diventare il PD di Monteleone parte integrante di quel partito, votato al cambiamento, in cui da sempre crediamo.
- Coinvolgere i giovani e i meno giovani, anche attraverso l’associazionismo, le attività culturali e sportive.
- Tornare a parlare di politica nel nome della trasparenza e dell’onestà, valori sempre più vituperati, eppure elementi fondamentali sui quali poggia, da sempre, il nostro partito.
- Far sentire ciascuno di noi protagonista di questa impresa di rinnovamento, risvegliando, attraverso il dibattito e il confronto di idee, la passione di partecipare alla vita politica.
- Tessere una proficua rete di rapporti con i vari livelli del Partito Democratico (comprensoriale, provinciale, regionale, nazionale) e con il territorio.
- Essere vigili ed esigenti nei confronti di chi amministra, a tutti i livelli.
- Esserci dove sono i problemi, raccontando le nostre idee ed esponendo quelle che riteniamo essere le soluzioni più adeguate.