Il Consiglio comunale ha discusso la materia inerente la quantificazione del costo del servizio raccolta/smaltimento dei rifiuti oggetto della interrogazione del Cons. Andrea Sacripanti (Capogruppo Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale) che ha chiesto di conoscere “quali siano stati i fattori che hanno determinato l’incremento di ben € 400.000 dei costi relativi al servizio in questione, visto che si è passati da 3.900.000 dello scorso anno, riferiti all’effettivo costo del servizio di gestione rifiuti, a € 4.300.000 per l’anno corrente”.
Il richiedente ha osservato che “relativamente all’ultimo esercizio finanziario 2013, il costo del servizio in questione è stato accertato in € 4.300.000 interamente coperto dal gettito derivante dalla TARSU. Tassa che era comprensiva del ‘contributo statale per i servizi indivisibili’ pari a un importo di 0,30 euro al mq che ha determinato un gettito complessivo di € 400.000, attribuito allo Stato e non riferibile, pertanto, all’effettivo ammontare dei costi del servizio raccolta/smaltimento rifiuti. Il costo del servizio, pertanto, al netto del contributo statale, ammontava effettivamente ad € 3.900.000. In sede di bilancio di previsione 2014, l’attuale Amministrazione ha stimato un costo del servizio, e quindi un corrispondente gettito TARI, pari a € 4.300.000,00. Dal 2014, tale contributo è stato abolito per cui, nelle cartelle TARI – la tassa introdotta in sostituzione della TARSU – non dovrebbe più comparire la quota di 0,30 euro al mq precedentemente dovuta allo Stato. Quindi il costo stimato dall’Amministrazione non è più comprensivo di questo contributo statale”.
L’Assessore al Bilancio e Tributi, Massimo Gnagnarini ha risposto: “l’interrogazione appare infondata nelle premesse, nel merito, nelle deduzioni che ne discendono, nonché grottesca e diffamatoria di questo governo comunale. Esistono domande diffamatorie perché, arbitrariamente viene stabilito che il costo del servizio nel 2013 era di 4.300 mila euro come è il costo del servizio nel 2014. Il gettito Tarsu nel 2013 è stato di 5,458 mila euro. Il gettito Tari di quest’anno riguarda esclusivamente il costo del servizio. Di mondezza paghiamo 884mila euro in meno del 2013. Dire il contrario quindi significa mentire e falsificare i dati con delle conclusioni denigratorie. Trovo diffamatorio il fatto di presumere di aver occultato o manipolato i dati”.
Il Cons. Andrea Sacripanti si è dichiarato “sono costretto a rispondere per fatto personale. La replica dell’Assessore è uno sproloquio fuori luogo che getta ombre e fango addosso a questa Istituzione. Richiamo anche il Presidente dell’Assemblea a placare gli animi, perché io non mi sono permesso né di insinuare né di mettere in evidenza eventuali illegittimità dell’Assessore e dell’Amministrazione. Forse l’Assessore ha dato una risposta preordinata che comunque reputo insufficiente. Ne prendo atto e sono insoddisfatto”.( fonte ufficio stampa Comune di Orvieto)