di Silvio Manglaviti
A proposito di “Orvieto capitale ideale degli studi etruscologici ed italici”, bene assevera OrvietoSì nel titolo sul prossimo convegno in materia, proprio ieri, studiando gli Etruschi col mio secondogenito, in V^ elementare, ho potuto rilevare come il suo libro di testo riporti una carta dell’Etruria con tutte (?) le pòleis … tranne Orvieto!
Per giunta, manco a farlo apposta, proprio quest’anno, presso il “Barzini”, non si è svolto il Laboratorio Etruschi, come sempre invece negli anni precedenti.
– Chi seleziona e sceglie i libri di testo?
– Perché non è stato effettuato quel Laboratorio?
Orvieto è naturale laboratorio culturale e didattico. Giuseppe Della Fina (et. al.) pubblicarono un interessante ed opportuno studio sulla “Didattica per la Città”.
Auspichiamo che chi abbia la responsabilità della scolarizzazione, della formazione e della didattica, sia a livello di Amministrazione Comunale sia di Dirigenza di settore, entri anche nel merito delle selezioni e delle scelte dei testi scolastici e delle relative programmazioni.
Se Orvieto è davvero Città Narrante, non si deve poter prescindere dal cominciare a narrarla proprio alle giovani generazioni, affinché la conoscano e la amino.