L’Amministrazione comunale ha aderito al procedimento congiunto dei vari Enti Locali che ricorreranno al TAR del Lazio contro il D.M. del 28 novembre 2014 “Decreto di esenzione dall’I.M.U. per i terreni montani” promosso dall’ANCI Umbria nei confronti del Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero dell’Interno, dando mandato all’avvocato Antonio Bartolini del Foro di Perugia di rappresentare e difendere in giudizio il Comune di Orvieto.
Come è noto, con il Decreto n. 66/2014 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 284 del 06 dicembre u.s.) il Governo ha inteso rivedere la classificazione dei Comuni montani, eliminando i criteri precedentemente esistenti e introducendo come criterio principale l’altitudine del Comune dal livello del mare, laddove tale indicazione è riferita all’altitudine misurata nella Casa comunale.
“Tale decreto – spiega l’assessore al Bilancio, Finanze e Tributi, Massimo Gnagnarini – risulta fortemente penalizzante per il Comune di Orvieto che ravvisa in esso profili di illegittimità in quanto si suppone: la violazione del principio di irretroattività delle norme; il difetto di proporzionalità laddove riduce le assegnazioni del fondo di solidarietà, quindi le entrate certe, sostituendole con entrate future e incerte; e perché viola lo statuto del contribuente, dal momento che il Comune sarebbe anche sottoposto a possibili ricorsi da parte dei contribuenti”.