E’ in pubblicazione da mercoledì 3 dicembre, il bando regionale per l’assegnazione di contributi a favore dei nuclei monoparentali per l’acquisto della prima casa. Il bando, pubblicato sul Bollettino ufficiale della regione Umbria, scadrà il prossimo 2 febbraio ed è riservato ai nuclei familiari che, alla data di pubblicazione, sono anagraficamente composti da un solo genitore (vedovo\a, separato\a, single) e da uno o più figli minorenni o con disabilità. Si considerano separati\e coloro che sono in possesso di sentenza o di provvedimento di omologa della separazione emessi in data anteriore a quella di pubblicazione del bando.
Il nucleo familiare deve essere titolare di un reddito alla data di pubblicazione del bando e deve avere un ISEE 2014 (redditi 2013 e situazione patrimoniale al 31.12.2013) ricompreso tra 6.000 e 20.000 euro.
Il bando è stato illustrato questa mattina, mercoledì 3 dicembre, dall’assessore regionale alle politiche abitative Stefano Vinti, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sede regionale di Piazza Partigiani a Perugia.
“Questa iniziativa – ha sottolineato Vinti – va a coprire un’altra fascia debole della nostra società, anch’essa in difficoltà nell’acquisto della prima casa. Dopo i bandi riservati ai single ed alle giovani coppie, abbiamo voluto dedicare anche quest’anno dei fondi per quelle famiglie composte da un solo genitore con figli minorenni a carico ed anche in questo caso, così come nei precedenti bandi, abbiamo voluto anche differenziare la misura del contributo, privilegiando gli alloggi situati nei centri storici, ed in particolare quelli di Perugia e Terni, con l’obiettivo di favorire il reinsediamento di persone e famiglie, elemento imprescindibile per la sicurezza urbana”. Il contributo infatti sarà del 40% del costo dell’alloggio, ivi comprese le eventuali pertinenze, fino ad un massimo di 40.000 euro, qualora l’alloggio sia ubicato nel centro storico dei Comuni di Perugia e Terni; il 35 per cento del costo dell’alloggio, ivi comprese le eventuali pertinenze, fino ad un massimo di 35.000 euro, qualora l’alloggio sia ubicato nel centro storico degli altri Comuni della Regione ed il 30 per cento del costo dell’alloggio, ivi comprese le eventuali pertinenze, fino ad un massimo di 30.000 euro in tutti gli altri casi.