di Giordano Sugaroni
Il Consiglio comunale di Acquapendente decide all’unanimità di aderire all’Associazione “Comuni Dimenticati” con sede nel Comune di Amatrice (Rieti). “L’Associazione”, come sottolinea il sindaco Alberto Bambini, “non è altro che un incontro di comuni liberi con territorio ubicato in aree disagiate e penalizzate in settori vitali compresi i servizi sanitari”. Prima di esprimere il proprio parere favorevole, i consiglieri della lista civica di minoranza rilasciano interessanti dichiarazioni di voto inerenti alla questione in merito. “Mi preme soprattutto indicare come necessità”, sottolinea il consigliere Alessandro Brenci, “per l’Ospedale di Acquapendente di far togliere i cartelli “Casa della Salute”. “Chiedo di vigilare”, sottolinea il consigliere Sergio Iacoponi, “sull’atto aziendale sanitario e sul percorso programmatico per attuare i criteri del Decreto Balduzzi e sui tempi di percorrenza dell’iter politico-amministrativo”. Lo statuto dell’Associazione a corollario dell’atto costitutivo è formato da otto articoli. “Cuore di tutto” il quattro, all’interno del quale si elencano le finalità. Al centro la figura del cittadino e la difesa dei suoi principali diritti. Tra i quali “accesso paritario ai servizi preposti alla tutela dei diritti naturali come quello della salute, tra l’altro in termini di risposta all’emergenza, di trattamenti medici, di sicurezza certa e di prevenzione”. Paritariamente all’istruzione, alla giustizia, ai servizi pubblici, infrastrutturali, strutturali, sociali, economici, amministrativi, infrastrutturali, culturali, ricreativi, sportivi, ambientali eccetera.