“Il giubileo è stato un dono che ha portato migliaia di pellegrini a varcare la Porta Santa di questa splendida Cattedrale dedicata a Maria Assunta per iniziare un nuovo cammino di grazia e di appartenenza al popolo di Dio verso la Gerusalemme Celeste.
La porta – ha sottolineato – evoca il passaggio che ogni cristiano è chiamato a compiere e allo stesso tempo include la disciplina penitenziale nel contesto della quale si configura l’indulgenza come manifestazione della pienezza della misericordia del Padre che a tutti viene incontro. Cristo è la nostra indulgenza.”
Così il cardinale Lorenzo Baldisseri, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi nel presiedere la concelebrazione eucaristica con cui ieri pomeriggio la diocesi di Orvieto e Todi ha messo in archivio il biennio giubilare concesso dal Vaticano per gli anni 2013 e 2014 per la straordinaria ricorrenza dei 750 anni dal miracolo eucaristico e dalla bolla Transiturus con cui papa Urbano IV nel 1264 istituì la solennità del Corpus Domini per la cristianità intera.
Al termine della cerimonia cui hanno partecipato circa 700 fedeli, la solenne chiusura della Porta Santa, in una piazza del Duomo altrettanto gremita, nonostante il freddo e la pioggia intermittente. Secondo il cerimoniale prestabilito, il cardinale accompagnato dal vescovo diocesano Benedetto Tuzia (presente anche l’ex amministratore apostolico Giovanni Marra, ma non il vescovo emerito Giovanni Scanavino che era stato invece presente alla chiusura della porta Santa di Bolsena) ha chiuso la porta Santa varcata in due anni da circa 400mila pellegrini.